Società
Wrap like a King: la sfida dei bolzanini al top del car design
Tutti pazzi per Wrap like a King, la competizione mondiale del wrapping, o meglio del car wrapping, l’arte del rivestire le auto in modo creativo che entusiasma gli appassionati del genere e non solo.
E proprio il team WrapRoad, guidato dall’imprenditore bolzanino Stefano Burigo, tre mesi fa ha deciso di mettersi in gioco e di partecipare a questo concorso aperto a 53 Nazioni con un montepremi totale di 15mila dollari.
Tra ben 800 competitors, Wrap Road con Burigo, leader nel settore e titolare per l’appunto della ditta WR che ha sede in via Lungo Isarco Destro a Bolzano, ha già pubblicato online la sua opera sul sito ufficiale www.wraplikeaking.com, scalando velocemente la classifica dei più apprezzati del Contest.
“Per realizzare l’opera ci siamo fatti prestare da un amico un pick up, originariamente di colore rosso, sul quale abbiamo poi dato libero sfogo alla creatività. Il risultato lo potete vedere sul nostro sito e sul sito della competizione“, ha detto Burigo.
Cinque in tutto i membri del team, ognuno dei quali ha lasciato la sua “firma” di creativo, un simbolo che rispecchia la propria inclinazione artistica.
Il progetto è quindi l’unione di più figure professionali che hanno unito i loro talenti e le loro conoscenze in un’unica squadra e che hanno lasciato, per ognuno, un segno di riconoscimento: oltre a Burigo, possiamo ammirare il fiore Jasmine della tradizione pakistana di Isac Wrapper, la maschera della tradizione sarda Mamuthones di Alessio Wrapper, la scritta del nome della band Deadsmoke di Teo/Matteo Lescio (Highscore Tattoo) Image Maker, il numero 11 per Salzy Designer e il cappello da marinaio del defunto padre per Stefano CEO & Wrapper Designer .
Il tutto, inizialmente disegnato a mano e poi trasformato digitalmente, consente di essere osservato da qualsiasi angolatura e racconta una storia dove la natura è protagonista .
Scrive Burigo: “Alla ricerca di un’ idea mi sono imbattuto in un Mammut, al quale abbiamo collegato elementi come acqua, ambiente, tecnologia, impatto dell’uomo sul sistema e sostanze contaminanti.
La scolopendra, le piante carnivore, la creazione di Adamo di Michelangelo e il braccio bionico s’intrecciano e si caricano di significato attraverso colori, effetti dei materiali e stampe 3D.
Una Natura che nonostante la contaminazione quotidiana si ribella e con una forza disarmante vince e si riappropria di ciò che era suo, ricreandosi e costringendo l’uomo a fare un passo indietro“.
Un lavoro durato tre mesi per ben 7mila ore di impegno e passione che oggi si possono celebrare sopratutto votando Wrap like a Monster by WrapRoad sul sito wraplikeaking.com.
Chi arriverà tra i 5 vincitori finali, scelti per ogni continente, potrà volare a Las Vegas dal 5 all’8 novembre, per il gran finale, dove verrà eletto il re del wrapping ”WRAP LIKE A KING 2019“.
si può votarli su www.wraplikeaking.com
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