Vox Italia: “Il perché di una scelta politica senza coalizioni alle prossime amministrative”

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“Siamo ad un punto di svolta per l’Italia: o ci si desta, ci si alza con tecnici competenti, patrioti e politici coraggiosi, formati e responsabili, o si diventa inevitabilmente miserabili servi dei tedeschi come nelle invasioni barbariche dove loro erano tribù germaniche assetate della nostra ricchezza, della nostra qualità di vita proprio come è successo nel progetto chiamato Europa“.

I rappresentati provinciali e regionali di Vox Italia si dicono pronti alla corsa per le elezioni comunali di settembre. Lo annunciano con un comunicato che mette in evidenza i diversi punti sui quali si baserà la proposta politica del partito di Fusaro e Toscano.

Tra i principali, la volontà di una corsa ‘in solitaria’, ovvero la scelta di non aderire a nessuna coalizione, né di centrodestra, né vicina al centrosinistra.

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Si legge nella nota: “Noi di VOX ITALIA siamo sovranisti. Cosa vuol dire sovranismo? È una dottrina politica che sostiene la preservazione e la riacquisizione della sovranità da parte del popolo. Vuol dire essere sovrani in casa propria. È così deplorevole?

Noi di VOX ITALIA non accettiamo il debole o finto sovranismo di Salvini e della Meloni dove quest’ultima ha dichiarato di non voler uscire dall’Europa ma volerla combattere dall’interno per avere ‘qualcosa in più per noi…’.

Noi di VOX ITALIA non vogliamo elemosinare le briciole di questa ingorda Europa: questo non è sovranismo!
Una macchina, lanciata a tutta velocità in discesa, con lo sterzo bloccato e senza freni è destinata a schiantarsi alla prima curva: nonostante gli sforzi dell’autista nel girare il volante a destra o a sinistra la macchina andrà inevitabilmente a schiantarsi”.

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L’unica salvezza, per Vox, rimane dunque quella di ‘saltar fuori’ alla prima fattibile possibilità.

“Ecco perché noi di Vox Italia, per coerenza di progetto di uscita dall’Europa, non potremmo avvicinarci a tutti quei partiti che nel loro programma non abbiano lo scetticismo verso un’Unione Europea falsa, dove vige la legge dei ‘beni materiali’ per i padroni del contante certamente non a beneficio del Popolo.

Dove il cosmopolitismo si traduce in assenza di Patria ma nell’osannazione della libera circolazione delle merci e delle persone per trovare sempre qualcuno a prezzo più basso. Un mercato senza identità.

Assistiamo al genocidio culturale della civiltà del consumo, come diceva negli anni ’70 Pasolini, creando tra la gente ‘ignorante’, cioè che ignora, una confusione tra omologazione ed uguaglianza.

Le economie globaliste non saranno mai democratiche ed è obbligo ricordare che tutte le conquiste sociali del secondo novecento sono avvenute quando lo Stato nazionale era sovrano. Per questo i dominanti (posti in contrapposizione al popolo) non vogliono la sovranità pololare”.

“Ricordiamo e sottolineiamo che la Costituzione Italiana è populista e Sovranista (sovranità e popolo insieme), ed è articolo 1 della nostra Costituzione.

Per questo nessun nostro avvicinamento ad una coalizione di centro destra ed ovviamente, ancora di più, di cento sinistra.

Retti per il nostro cammino, coerenti al nostro scopo di creazione, nessun accordo con coloro che sostengono l Europa come unico ed indelebile sistema di governo”, concludono.