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Voto su stop a Commissariato del governo, Lillo (Noi per l’Alto Adige): “Vettorato si dimetta”

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Le dichiarazioni di Giuliano Vettorato sono di una gravità inaudita, da rimediare solo con le dimissioni da un ruolo così importante come vice presidente della giunta provinciale e come rappresentante della comunità italiana.

Giustificare un voto così significativo, cioè l’abolizione di un organo dello Stato Italiano con: ‘Tanto non accadrà nulla’, e ancora ‘è un tema di cui si è discusso mille volte e siamo allo stesso punto’ significa giocare con il destino altrui senza sapere quali potranno essere le conseguenze delle proprie azioni.

E nella fattispecie si tratta di una istituzione che è garante a tutti gli effetti della politica nei confronti dell’intera comunità altoatesina e in particolare della minoranza italiana.






Dare intenzionalmente il proprio assenso, con la speranza che non produca gli effetti, per i quali si è votato a favore, è indice di assoluta irresponsabilità, ovvero di inadeguatezza al ruolo rivestito, considerata la superficialità con la quale è stato dato il proprio assenso.

Questo atteggiamento fa pensare che anche per le altre decisioni la logica è stata e sarà la stessa. Si vota e poi “io speriamo che me la cavo“.

E’ chiarissima la posizione di appiattimento servile dell’intero gruppo consiliare leghista, posizione, che proprio la Lega ha sempre contestato al Partito Democratico quando ricopriva le stesse cariche, per poi dimostrare che si può fare anche peggio, con i suoi attuali eletti.

Incomincio a pensare che se non cambierà nulla, saranno cinque anni di passione per la Comunità italiana“, conclude Lillo.

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