Violenza sulle donne, 650 fascicoli in procura quest’anno.

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Secondo i dati forniti dalla Procura di Trento, nel 2023 si è mantenuta una tendenza costante riguardo ai casi di violenza di genere, con circa 600-650 fascicoli aperti. Tuttavia, questa non è necessariamente una cattiva notizia. Il procuratore capo Sandro Raimondi, parlando nel contesto del progetto “Sicurezza vera”, ha affermato: “Questo non vuol dire che sia completamente negativo: vuol dire che le donne denunciano di più, anche perché forse sono meno esposte alla violenza economica, lavorando anche loro”.

Raimondi ha poi sottolineato l’importanza di denunciare, assicurando alle donne che le loro denunce saranno sempre prese in considerazione tempestivamente. Ha inoltre stimato che solo il 15% dei casi di violenza di genere venga effettivamente denunciato.

I reati che costituiscono questi fascicoli vanno da spintoni e minacce a reati molto più gravi. “Se c’è una persona alla quale vengono messe le mani al collo da parte del partner, questa deve correre subito al pronto soccorso, a un commissariato, a una stazione dei carabinieri, perché questi sono fatti prodromici a fatti molto più gravi”, ha ammonito Raimondi.

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In tutta Italia sono state ricevute circa 200 segnalazioni di violenza di genere attraverso il protocollo “Sicurezza vera”, come riferito dalla presidente del Gruppo donne imprenditrici di Fipe Confcommercio, Valentina Picca Bianchi. Ha tuttavia sottolineato che alcuni casi potrebbero non essere stati registrati, poiché sono stati segnalati direttamente alle forze dell’ordine.

In vista dell’imminente Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, il questore di Trento Maurizio Improta ha annunciato un’iniziativa speciale. Sabato 25 novembre, in un orario ancora da stabilire, la polizia sarà presente in piazza Duomo a Trento con un camper nell’ambito della campagna “Questo non è amore”.

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