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Italia ed estero

Violentata nel sottopasso tra i rifiuti: l’orrore vissuto da una donna

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Una notte di terrore ha segnato la vita di una donna romana di 42 anni, aggredita e stuprata mentre tornava a casa da una serata con le amiche. L’incidente è avvenuto nei pressi di Porta Pia, un’area nota per i suoi eleganti edifici e ministeri, ma che si è rivelata uno scenario di degrado e violenza. Il racconto è stato fatto al quotidiano Corriere della Sera.

La vittima, mentre si dirigeva verso la stazione Termini, è stata bloccata da un uomo senza fissa dimora di origine marocchina. “Ho sentito una persona bloccarmi da dietro e trascinarmi nel sottopasso,” ha raccontato. Lì, nel buio e tra rifiuti, si è consumata la violenza. “Era l’inferno: tutto era buio e a terra c’erano coperte e immondizia,” ha descritto, con il volto tumefatto e dolori in tutto il corpo.

L’aggressore, durante l’atto, ha acceso la torcia del cellulare per illuminarla, rendendo l’atroce esperienza ancora più vivida. La donna ha trascorso circa un’ora in quella situazione, bloccata dalla paura di reagire. Nonostante le sue urla disperate, nessuno è intervenuto. “Gridavo a squarciagola, ma non mi sentiva nessuno. Quel posto è abbandonato e pericoloso,” ha affermato, denunciando l’indifferenza della società e la pericolosità di questi luoghi dimenticati.






Finalmente, approfittando di un momento di distrazione del suo aggressore, la donna è riuscita a fuggire, ma ha trovato le strade deserte e nessuno disposto ad aiutarla.

La brutalità di questa esperienza mette in luce non solo la violenza che molte donne affrontano, ma anche la necessità urgente di interventi mirati per garantire la sicurezza in una città che, purtroppo, ha troppi spazi abbandonati e pericolosi.

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