Violavano le norme anti Covid, chiusi tre locali a Bolzano

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In seguito a segnalazioni di disturbi ed assembramenti in varie parti della città nei giorni scorsi la polizia è intervenuta in particolare in via Dante, in Corso Libertà ed in Piazza delle Erbe. Numerose erano le chiamate di cittadini preoccupati per l’eccessivo assembramento di persone presso il bar “Fantasy” di Corso Libertà e disturbati dalla musica diffusa ad alto volume.

Le Volanti arrivate sul posto, dopo un primo controllo che sembrava aver riportato la situazione alla normalità, hanno rilevato come la musica selezionata da un DJ e diffusa dall’impianto del locale fosse diventata effettivamente assordante e soprattutto hanno constatato l’esagerato affollamento.

A tali violazioni si aggiungeva la mancanza di mascherina di un barista che assieme al gestore è stato sanzionato ed il locale chiuso per 5 giorni.

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Nel pomeriggio del  giorno di Natale una Volante è invece intervenuta in via Rosmini, presso il bar ristoro “Chicken Hut”, dopo aver notato, attorno al bancone del locale, un assembramento di giovani, alcuni dei quali non indossavano la mascherina e non rispettavano la distanza interpersonale.

E’ emerso inoltre che non era stato effettuato il controllo del “Green Pass rafforzato” per il servizio al banco. Il gestore è stato quindi sanzionato ed il locale chiuso per 4 giorni.

Nel pomeriggio di Santo Stefano è stata la volta del bar bistro “Renon”. In occasione di un controllo di routine, un cliente tranquillamente seduto ad un tavolo per consumare un caffè, è stato trovato sprovvisto di “Green Pass”. Così, anche in questo caso il gestore era sanzionato ed il suo locale chiuso per 5 giorni.

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