Alto Adige
VinziMarkt e San Vincenzo, la solidarietà che a Bolzano non si ferma
Dall’inizio della pandemia cresce anche a Bolzano il numero di famiglie in stato di povertà, ma nel capoluogo c’è una solidarietà che non si ferma nonostante il virus. Al VinziMarkt di via Andreas Hofer cresce l’impegno per venire incontro a chi è più in difficoltà, quell’impegno che durante tutto l’anno vede i volontari donare il proprio tempo per tenere salda la macchina della solidarietà nel capoluogo e non solo.
Qui, la onlus San Vincenzo si occupa della distribuzione di generi di prima necessità ma anche di vestiario e presso la nuova sede che da tempo è operativa nel cuore della città, in questo periodo, ovvero dall’acuirsi dell’emergenza sanitaria, le iscrizioni per ottenere un aiuto concreto sono aumentate del 30 per cento. Al supermercato solidale i nuclei sono infatti passati dai 140 della scorsa primavera a più di 200 di questo autunno 2020.
“Quasi ad ogni apertura arrivano una a due persone nuove da registrare – spiega Sabine Eccel, volontaria e responsabile del VinziMarkt – . Le persone non trovano lavoro o in altri casi lo perdono. Hanno bisogno di noi che non facciamo mancare un punto di riferimento solidale. Ci siamo e continueremo ad esserci”. Il VinziMarkt é aperto per famiglie residenti al centro di Bolzano, a Rencio e ai Piani.
I prodotti che vengono donati gratuitamente al mercato solidale di San Vincenzo provengono per la maggiore dal Banco Alimentare del Trentino Alto Adige ma il sostegno arriva anche da numerosi produttori e agricoltori locali così come da diverse aziende altoatesine.
La difficoltà nel reperimento dei beni in questa fase presenta diverse difficoltà, soprattutto per quanto riguarda i prodotti freschi, che a causa della paura dettata dall’emergenza sanitaria in molti punti vendita vanno ‘a ruba’, lasciando poco spazio all’opportunità delle donazioni. Frutta e verdura per il momento non mancano ma lo sforzo per mantenere come sempre alto il livello del servizio offerto a chi ne ha più bisogno rimane costante.
“Siamo aperti due volte la settimana, il martedì e il giovedì pomeriggio – continua Sabine Eccel – . Per monitorare la trasparenza delle donazioni e per garantire un servizio davvero efficace abbiamo adottato un sistema particolare per l’accettazione delle iscrizioni e la gestione degli alimenti: un meccanismo che prevede l’utilizzo di punti, rilasciati dopo precisi controlli”.
Alle famiglie o ai singoli, i responsabili di VinziMarkt chiedono della documentazione che sia di ausilio a certificarne lo stato di necessità: dall’Isee alle dichiarazioni di disoccupazione o cassa integrazione. Ci sono poi i punti mensili da consumare e nei giorni di apertura, agli orari indicati, le persone possono recarsi lì e prelevare ciò che gli serve. A fine mese, all’esaurirsi dei punti, questi si ricaricano automaticamente per i 30 giorni successivi.
“Vengo qui una volta la settimana – afferma un’altra volontaria, Ute Niederfriniger – . Qui spaziamo dagli alimentari ai sanitari, dai quaderni agli articoli e alimenti per neonati. Spesso questi prodotti, essendo vicini alla scadenza ma ancora buoni, verrebbero buttati e questo sarebbe un grande spreco. In questo modo invece riusciamo sia ad evitare sprechi che ad aiutare persone indigenti. Il VinziMarkt é punto di riferimento per famiglie residenti nel Centro, a Rencio e ai Piani. Gli altri quartieri hanno altre iniziative di solidarietà.
All’entrata dei locali c’è anche lo spazio dedicato ai più piccoli, che per motivi legati al rischio contagio oggi non è utilizzabile. “In una situazione di normalità i bambini potevano giocare nell’area a loro riservata mentre i genitori facevano la spesa”, sottolineano.
“La Vinzenzgemeinschaft di lingua tedesca ha preso in affitto questi spazi in via Hofer con l’obiettivo di condurre queste attività con rispetto per la comunità – dice Magdalena Amonn, rappresentante della San Vincenzo di Bolzano – . Ora facciamo entrare poche persone alla volta. A causa del Covid applichiamo con la massima attenzione tutte le misure previste per la prevenzione e c’è da dire che gli ospiti si stanno dimostrando educati e rispettosi delle regole”.
E sono molti gli italiani che fanno ricorso all’offerta del supermercato solidale, un fenomeno simbolo di una crisi che non perdona e che è in grado di colpire ognuno, indistintamente. Ed è per questo che i volontari ritengono ancora più importante in questo periodo non lasciare nessuno da solo.
A credere in questo progetto, che negli anni ha dimostrato tutta la propria forza proprio nel prezioso contributo e nella tenacia dei volontari, vero motore della solidarietà, ci sono anche le istituzioni cittadine.
“Noi sosteniamo con decisione questo progetto per la sua credibilità – affermano gli assessori Juri Andriollo e Johanna Ramoser – Qui è tutto in regola, ordinato ed accogliente, con un sistema di monitoraggio particolarmente studiato per essere efficiente e anti spreco. Quando si entra in questi spazi non si sente assolutamente la differenza rispetto ad un qualunque supermercato e loro (i volontari ndr) sono bravi a non far sentire “diverse” le persone che entrano. Tutti un domani potremmo avere un tale bisogno, ed è rassicurante sapere che c’è un luogo accogliente in cui si può essere accolti al caldo e portare a casa il cibo, che è un bene primario”.
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