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Vigilantes davanti al palazzo provinciale: AANC/FdI tornano a chiedere “l’operazione sicurezza”

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Lega e Svp votano no alla protezione da venditori di droga e molestatori ubriachi e violenti dei dipendenti provinciali del Palazzo in cui si svolgono gli esami di bilinguismo nella terra nessuno di via Perathoner 10 a Bolzano.

Ho dichiarato il mio profondo disorientamento per la decisione incomprensibile dei due partiti di maggioranza e che sortirà profonda delusione fra i dipendenti provinciali, che si aspettavano dai nuovi inquilini di Palazzo Widmann finalmente una attenzione diversa per la loro sicurezza ed il decoro di quell’angolo ‘provinciale’ di via Perathoner“.

Queste le parole di Alessandro Urzì, che sottolinea come L’Alto Adige nel cuore/Fratelli d’Italia avevano richiesto, come fortemente rivendicato dai dipendenti provinciali che lì lavorano, un vigilantes privato non per sostituirsi alle forze di polizia ma per garantire all’interno di tutta l’area del palazzo provinciale (e tutta l’area prospicente che, attenzione, è proprio provinciale, non comunale) una adeguata sicurezza e decoro.






Decoro di fronte ai bivacchi che si trasferiscono nel palazzo e sotto il suo ingresso, ma anche sicurezza perché ormai le risse, la vendita ed il consumo di droga si sono trasferite all’interno del Palazzo e nelle sue pertinenze.

Solo una figura professionale specializzata può avere la competenza per avvisare in caso di rischio le forze dell’ordine che non possono certamente andare tutto il giorno su e giù con l’ascensore del palazzo in attesa che qualcosa accada.

Alla fine però anche gli argomenti più tradizionali di alcune attuali forze di Governo non hanno garantito il via all’attesa operazione sicurezza per i dipendenti pubblici della Provincia“, conclude Urzì.

Ecco il testo della mozione con la parte impegnativa chiarissima nell’individuare l’interesse “provinciale” dell’intervento richiesto:



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