Politica

Via della Vigna, nuovo cancello e ulteriore chiusura. FdI: “Mozione in consiglio per la riapertura definitiva ai cittadini”

Pubblicato

4 anni fa

26 Novembre 2020

Redazione

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Via della Vigna va aperta al passaggio pedociclabile. Lo chiedono a gran voce i rappresentanti in consiglio comunale di Fratelli d’Italia Marco Galateo, Anna Scarafoni, Alessandro Forest e Tritan Myftiu, che a questo proposito hanno depositato una mozione.

“Il documento approderà in consiglio – spiegano – e dalla votazione si capirà chi sta dalla parte della popolazione e chi dalla parte dei difensori del carattere totalmente privato della via. Non è ammissibile che dei privati neghino il pubblico diritto di passaggio alla popolazione senza che l’amministrazione muova un dito.

Quella via è un polmone verde per i residenti di via Druso, Positano, via della Mendola, nella zona del Grieserhof, via Vittorio Veneto, via Fucine, via Rio Molino, via Penegal, via Capri“.

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Da anni esiste una complessa situazione di convivenza tra i residenti di via della Vigna e i residenti delle vie limitrofe sulla proprietà e sul diritto di passaggio della stradina che è adoperata da pedoni, ciclisti e bambini per accedere agevolmente ed in pochi minuti alle strutture sanitarie e alle aree gioco per bambini.

Nella via era stata già installata una sbarra per limitare l’accesso anche pedociclabile ai non residenti. Qui sono attivi i servizi pubblici di asfaltatura del manto stradale, di raccolta rifiuti da parte di Seab e della consegna della posta dalle aziende private a beneficio dei soli residenti rendendola di fatto, secondo il parere di molti, una via di accesso pubblico.

“Si apprende a mezzo stampa dell’installazione di una nuova cancellata per impedire ulteriormente il passaggio di persone e bici – afferma Galateo, capogruppo del partito di Giorgia Meloni il quale ricorda che però “i servizio di asporto rifiuti di Seab viene eseguito come se quella strada fosse pubblica, senza la necessità di portare i bidoni in fondo alla via come fanno invece tutti gli altri bolzanini (a pagamento) che vivono in strade private“.

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“Non è tollerabile che il Comune accetti la presenza di cittadini di serie A e di serie B. Il sindaco si adoperi per ripristinare il pubblico passaggio o espropri la via stessa“, conclude il consigliere.