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Politica

Vettorato e Achammer hanno incontrato il ministro Bianchi a Roma

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Le competenze della Provincia Autonoma di Bolzano in materia scolastica sono state il tema al centro dell’incontro tenutosi oggi (13 luglio) a Roma tra gli assessori competenti Giuliano Vettorato e Philipp Achammer ed il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, presente anche la direttrice provinciale delle Scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado in lingua tedesca Sigrun Falkensteiner.

Tra i punti trattati la riforma del sistema di formazione iniziale dei docenti della scuola secondaria, la personalizzazione del percorso scolastico nelle scuole secondarie di secondo grado e la situazione dei precari in provincia di Bolzano. “Negli ultimi anni, avvalendoci della competenza nel settore scolastico, abbiamo elaborato e attuato dei percorsi abilitanti per il personale docente della scuola secondaria in lingua tedesca e ladina”, ha spiegato Achammer, che ha ribadito la volontà di mantenere questo modello, in grado di sviluppare nei futuri docenti le competenze necessarie per l’esercizio della professione di insegnante. “Si tratta di un percorso che va di pari passo con l’assunzione di competenze autonome“, ha aggiunto l’assessore.

Percorsi abilitanti per la scuola italiana – Il vicepresidente e assessore alla Scuola italiana Vettorato ha evidenziato al ministro Bianchi la necessità che vengano attivati quanto prima i percorsi abilitanti speciali, previa intesa con l’Università e con il MIUR, ai sensi del nuovo DL 36 del 30 aprile 2022 che prevede 60 CFU a livello nazionale. Ha inoltre comunicato che verrà indetto a breve un concorso straordinario a livello provinciale per regolarizzare la situazione dei docenti precari, in quelle classi di concorso per le quali vi è la disponibilità di almeno un posto. “Poiché il ruolo dei docenti è di vitale importanza per il percorso di crescita e di formazione dei nostri ragazzi, dobbiamo garantire un corpo insegnante qualificato e motivato. Il concorso e l’attivazione dei PAS vanno in questa direzione”, ha spiegato Vettorato. “Ho inoltre espresso al ministro la necessità di rinnovare quanto prima il Piano operativo nazionale (PON) e, avendo ricevuto un assenso di massima da parte del ministro Bianchi, procederemo a tal fine a compiere tutti gli atti necessari per garantire il rinnovo e conseguentemente la possibilità di finanziamento per le nostre scuole attraverso un accesso ai fondi previsti dal PON. Ho inoltre espresso l’importanza della nostro sistema di formazione professionale, dell’apprendistato e del sistema duale di formazione e ho invitato il ministro Bianchi a venire a toccare con mano la peculiarità e la stretta collaborazione e connessione con le associazioni di categoria”, ha concluso l’assessore alla Scuola italiana.

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L’avvio del nuovo anno scolastico – L’assessore Vettorato ha inoltre ricordato che la scuola in Provincia di Bolzano inizia una settimana prima rispetto al resto d’Italia e che quindi è necessario che vengano tempestivamente comunicate tutte le informazioni necessarie per garantire anche quest’anno lezioni in presenza e la frequenza di tutte le alunne e gli alunni. “Sono contento che anche su questo tema il ministro Bianchi abbia concordato con la richiesta di avere in tempo utile le informazioni per la regolarità del prossimo anno scolastico”, ha concluso il vicepresidente della Giunta provinciale.

Formazione degli insegnanti – Come annunciato dal Ministero dell’Istruzione alla fine di giugno, si sta introducendo a livello nazionale un nuovo sistema per la formazione iniziale degli insegnanti della scuola secondaria. Un modello che presenta diverse analogie con quello adottato in Alto Adige attraverso un sistema basato sulle connessioni tra teoria, scienza e pratica. “È positivo che la stretta interconnessione tra teoria e pratica rappresenti una caratteristica fondamentale nell’ambito della formazione“, afferma la direttrice Sigrun Falkensteiner, valutando il nuovo sistema di formazione iniziale e i possibili effetti per l’Alto Adige. “Il fattore decisivo per garantire stabilità alla formazione altoatesina è basato sull’opportunità, anche in futuro, di continuare ad adottare questo sistema di formazione iniziale dei docenti delle scuole secondarie in lingua tedesca e ladina mediante percorsi abilitanti”. “È indispensabile mantenere questo approccio in Alto Adige“, ha sottolineato l’assessore Achammer.Grazie alla formazione degli insegnanti orientata alla pratica e al servizio sul nostro territorio, possiamo reagire in modo specifico e flessibile ai requisiti e alle necessità, tenendo così conto della situazione particolare all’interno della nostra provincia“.

Un modello con approccio innovativo: la personalizzazione del percorso scolastico – L’assessore provinciale Achammer e la direttrice Falkensteiner vogliono promuovere al meglio gli interessi, le capacità, le inclinazioni naturali e le aspirazioni delle studentesse e degli studenti attraverso un nuovo modello. Esso prevede, in futuro, che gli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola secondaria di primo grado possano determinare autonomamente parte del programma scolastico, stabilendo le priorità nel loro percorso di studi. “Si tratta di sperimentazione che mira a promuovere nel miglior modo possibile gli interessi legati alle materie e ai contenuti, nonché le capacità e le competenze degli studenti delle scuole secondarie“, ha spiegato Achammer al ministro dell’Istruzione. Il numero totale di ore e il numero annuale di ore obbligatorie rimarrebbero invariati. “È necessario introdurre disposizioni a livello provinciale per rendere tutto ciò possibile e fattibile. Ciò richiede un accordo con il Ministero dell’Istruzione“, ha detto l’assessore. Il progetto è stato accolto positivamente dal ministro Bianchi, che lo ha definito innovativo ed esemplare.

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