Venditti offende una fan disabile durante un concerto, Ambrosi: «Insulti rivoltanti, bisogna interdirlo dai concerti» – IL VIDEO

Nel corso della serata, il cantautore romano ha improvvisamente udito dei suoni provenienti dal pubblico che ha interpretato come segni di dissenso. Irritato, Venditti ha reagito in maniera brusca, invitando il presunto contestatore a farsi avanti con insulti pesanti: «Vieni qui se c’hai il coraggio, stronzo di merda!». 

Venditti non aveva capito è che quei suoni non provenivano da un contestatore, ma da una giovane ragazza in carrozzina che, a causa della sua disabilità, emetteva gemiti involontari.

 

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Questo malinteso ha reso la situazione ancora più imbarazzante, peggiorata dalle ulteriori parole del cantante, che nonostante i tentativi del pubblico e di uno steward di spiegargli la situazione, ha continuato: «È un “ragazzo speciale” che però deve imparare l’educazione. Non esistono “ragazzi speciali”, l’educazione è una cosa…».

Le parole di Venditti hanno scatenato indignazione e proteste tra gli spettatori. Lo steward è tornato sul palco per cercare di chiarire, sottolineando quanto possa essere difficile per un artista comprendere appieno la situazione a causa delle luci accecanti sul palco. Nonostante il comprensibile fastidio, i genitori della giovane hanno scelto di non replicare alle offese ricevute.

Il giorno successivo, Venditti ha pubblicato un video di scuse su Facebook, «Mi metterei a piangere, mi dispiace tantissimo. Non sono un mostro, sta montando una polemica stupida per chi mi conosce. Ho sbagliato, ho sbagliato perché nel buio non mi sono accorto di questa ragazza. Pensavo fosse una contestazione politica alla quale sono abituato, quindi ho risposto in maniera molto violenta a questa ragazza della quale sono venuto a conoscenza. Il padre è fantastico, la famiglia è fantastica. Quindi mi devo scusare ma più delle scuse non posso fare, non me la sento».

Se i genitori della ragazza disabile hanno scelto la via del silenzio, così non è stato per la deputata Trentina Alessia Ambrosi che ha parlato di «Insulti rivoltanti, occorrerebbe un Daspo con interdizione dai concerti. Non bastano scuse rovinose e tardive»