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Alto Adige

Un milione e mezzo di metri cubi di legna distrutta: la Provincia proclama lo stato di calamità

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La Provincia di Bolzano proclama lo stato di calamità per tutto l’Alto Adige e ne chiede il riconoscimento a Roma.

Il presidente Arno Kompatscher ha richiesto l’inclusione nel piano di emergenza nazionale che consentirebbe di accedere a fondi statali ed europei.

Lo stato di emergenza decretato ieri (5 novembre) per il territorio provinciale, dovrebbe durare solo alcune settimane.






Secondo l’assessore Arnold Schuler non è giustificabile uno stato di calamità di durata maggiore.

Ci sarà però un suo prolungamento per i comuni più colpiti dal maltempo, da Nova Levante, alla Val d’Ultimo, alla val Senales.

“Adesso sarà necessario avviare un meccanismo più veloce per nuovi appalti che consentano di ricostruire”, ha aggiunto l’assessore provinciale all’agricoltura, foreste, protezione civile e comuni.

La stima totale della legna distrutta dal vento di una settimana fa è di un milione e mezzo di metri cubi.

Intanto nell’area di Carezza è una corsa contro il tempo per l’avvio della stagione sciistica dopo i danni del maltempo.
Si lavora per rimettere in piedi entro fine mese la cabinovia Hubertus e per liberare alcune piste invase dagli alberi.
Minori i problemi nella vicina area di Obereggen.
I gestori di entrambi i comprensori sciistici si dicono comunque certi del regolare avvio della stagione il primo dicembre.

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