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Scienza e Cultura

Ultima settimana per la mostra sui Sauri al Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige

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Lucertole, varani, iguane, camaleonti, basilischi, mostri di Gila e gechi, provenienti da tutto il mondo: La mostra “Dragons. Il fantastico mondo dei Sauri”, visibile fino al 19 giugno al Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige, presenta quasi 40 specie di sauri.

Tutti gli esemplari esposti sono ospitati in idonei terrari e nati in allevamenti specializzati. Guardandoli, si scoprono tante caratteristiche tipiche di questi rettili squamati, come la loro lingua, che muovono continuamente dentro e fuori il cavo orale e che permette loro di “annusare”, le loro zampe, le aperture esterne per le orecchie e le palpebre mobili, funzionali, che li distinguono dai serpenti, e la loro coda, che li aiuta a rimanere in equilibrio e può essere anche prensile.

In mostra inoltre dei gechi con i loro cuscinetti adesivi sotto i piedi e la capacità di emettere vocalizzazioni, il basilisco verde, in grado di correre sull’acqua, e i camaleonti, che sanno cambiare repentinamente il colore della pelle.






Altre curiosità sono il clamidosauro con il suo collare, che si apre quando vuole intimidire potenziali aggressori, il drago barbuto che comunica con i conspecifici con movimenti ritualizzati ondeggiando la testa e le zampe e l’eloderma orrido o mostro di Gila, uno dei pochi sauri velenosi.

La mostra, curata da Ales Mlinar di Reptiles Nest (Slovenia), è aperta fino a domenica, 19 giugno 2022 tutti i giorni tranne di lunedì dalle ore 10 alle 18. Info: www.natura.museum.

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