Tunnel del Brennero, Facchin attacca Toninelli. Nicolini 5S: “Dissapori anacronistici”

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Sulla questione dei trasporti e con un pizzico di critica polemica nei confronti di Roma, torna a intervenire Ezio Facchin, ex commissario straordinario per le opere di accesso al tunnel del Brennero.

“Credo – afferma – che sia venuto il momento di affrontare il tema del trasporto sul corridoio del Brennero con decisione e determinazione, mediante un approccio unitario e condiviso da Verona a Monaco, sulla base di due fondamentali criteri:

la progettazione e realizzazione di un sistema ferroviario inserito nel territorio, in grado di rispondere alle esigenze del traffico di corridoio;

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l’elaborazione un progetto di trasporto delle merci che sia in grado di concorrere con il trasporto su gomma“, operando sia sul sistema ferroviario, sia sul traffico autostradale.

Il ministro Danilo Toninelli “pur impegnato 18 ore al giorno, trova il tempo per augurarmi un personale ‘in bocca al lupo‘ via stampa, scambiandomi per un ‘prenditore’ di incarichi: avesse avuto almeno l’accortezza di informarsi sulle attività da me svolte, avrebbe evitato l’ennesima gaffe“, afferma Facchin in una nota.

Per il consigliere provinciale del MoVimento 5 Stelle altoatesino Diego Nicolini “i dissapori del commissario verso il nuovo governo, ipotizziamo legati alle valutazioni di opportunità in relazione ai rapporti costi/benefici delle grandi opere, appaiono anacronistici. In tempi di ristrettezze economiche è fondamentale investire in opere ad alto moltiplicatore“.

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In ultimo, per il consigliere 5Stelle le dimissioni del commissario straordinario Facchin non incideranno sulla realizzazione delle opere ferroviarie come la nuova linea tra Fortezza e Ponte Gardena a servizio della popolazione altoatesina.