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Italia ed estero

Truppe Nato lasciano Afghanistan dopo 20 anni: il ritiro entro 11 settembre

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“ E’ durata quattro Presidenti, mettiamo fine alla guerra più lunga per l’America”: con queste parole Joe Biden ha annunciato l’uscita delle truppe americane dall’Afghanistan.

La prima azione militare di George Bush dopo l’attacco dell’11 settembre. La chiusura arriva in accordo con la Nato che ha appoggiato appieno l’azione di Washington, progettando anche i prossimi passi per l’uscita delle truppe.

A margine, anche a Bruxelles i Ministri degli esteri e della difesa dell’alleanza, uniti insieme al Segretario Generale della Nato, Stoltengberg discutevano tempi e modi per far rientrare le truppe in sicurezza.






Dunque, si parla di un ritiro comune che coinvolge anche il rimanente contingente italiano, circa 800 tra uomini e donne  stabili nella capitale Kabul e nella provincia di Herat, con compiti che negli anni si sono trasformati sempre più in training e assistenza per le forze di sicurezza locali.

Il Ministro della difesa, Guerini ha motivato la decisione, spiegando che l’obiettivo è quello conservare i risultati fin qui conseguiti e fare in modo che il ritiro avvenga in sicurezza e che prosegua il percorso di dialogo intrapreso.

L’unico timore che per ora rimane è che, l’Afghanistan senza una presenza internazionale perda quel minimo di sintonia conquistata e precipiti nuovamente nella mani della guerra dei talebani, tornando ad essere un problema di sicurezza per tutto l’occidente.

Il Ministro Di Maio ha definito la road map, comune a tutte le forze, per il rientro delle truppe in Italia che potrebbe cominciare a partire da maggio, finendo con la data simbolica dell’11 settembre.

La scelta del ritiro comune delle truppe dall’Afghanistan, converge per tutti nella consapevolezza della presenza di altre priorità. Lo stesso Biden ha spiegato che “il terrorismo non è più quello di Osama Bin Laden”.

Ora infatti ci sono da affrontare altri problemi come la crisi pandemica, quella climatica e controllare il clima di crescente tensione tra i diversi Paesi, come quello della Libia in Italia o della Russia per gli Stati Uniti.



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