Val Venosta
Trovati residui di pesticidi in Alta Val Venosta: preoccupazione per la salute pubblica
Ancora una volta l’Alta Val Venosta finisce sotto la lente d’ingrandimento per la presenza di residui di pesticidi chimici. In seguito a un’indagine condotta a giugno, sono stati prelevati cinque campioni in prossimità di terreni agricoli e giardini privati. Le analisi hanno rivelato la presenza di 14 diverse sostanze attive, tutte in basse concentrazioni. In media, ogni campione conteneva otto sostanze attive, un dato che solleva non poche preoccupazioni per l’impatto sull’ambiente e sulla salute dei residenti.
Lo studio, portato avanti in collaborazione con il professor Carsten Brühl dell’Università Tecnica della Renania-Palatinato (Rptu), ha confermato un quadro già noto. Brühl, che fa parte dell’Istituto di Scienze Ambientali della Rptu, ha spiegato come i risultati raccolti quest’anno siano in linea con quelli del 2022: «Anche in questa occasione abbiamo rilevato la presenza di fungicidi fino all’alta Val Venosta». In particolare, sono stati trovati quattro fungicidi in tutti i siti di campionamento, a cui si è aggiunto l’insetticida pirimicarb. Nonostante i campioni siano stati prelevati in un periodo diverso rispetto allo scorso anno, i risultati rimangono comparabili, con una contaminazione cronica di fondo oscillante tra 5 e 10 sostanze attive, segno di un problema persistente che non sembra risolversi.
La ricerca, condotta in collaborazione con l’iniziativa popolare Malser Weg, punta il dito sulla contaminazione cronica che affligge la valle. Quest’anno, proprio per il contributo alla diffusione di questi studi, il professor Brühl e il gruppo Malser Weg hanno ricevuto il prestigioso premio Immanuel Kant Allmende, un riconoscimento per il loro impegno nella difesa dell’ambiente e della salute pubblica.
Le associazioni locali, però, non si accontentano dei risultati accademici e chiedono con forza interventi concreti. Koen Hertoge, portavoce di Malser Weg, ha lanciato un appello alle autorità provinciali: «Ancora una volta abbiamo dimostrato che la popolazione non è sufficientemente protetta dai pesticidi. I risultati confermano quanto già emerso negli studi precedenti: la popolazione è esposta ai pesticidi per tutto il periodo vegetativo, e persino i giardini privati non sono immuni da questa contaminazione». Hertoge ha poi sottolineato la necessità di un intervento deciso da parte del governo provinciale: «La salute della popolazione deve avere la priorità sugli interessi economici».
La richiesta di Malser Weg è chiara: un maggior impegno da parte delle istituzioni per tutelare la salute dei cittadini e limitare l’uso indiscriminato di sostanze chimiche in agricoltura. Il dibattito resta aperto, mentre cresce la preoccupazione per l’impatto dei pesticidi sulla qualità della vita in una delle aree più suggestive dell’Alto Adige.
-
Italia & Estero3 giorni fa
Nuovo Codice della Strada: senza più controlli, le sanzioni rischiano di essere inutili
-
Italia & Estero1 settimana fa
Ufo e droni nei cieli: un enigma che scuote governi e intelligence (VIDEO)
-
Consigliati3 giorni fa
Tasso di cambio del franco svizzero: Guida completa e pratica
-
Bolzano Provincia2 settimane fa
Bambina di 10 anni scompare all’uscita da scuola. Ritrovata dopo ore di ansia
-
Consigliati3 giorni fa
Lavarone, al tramonto, sulle tracce del Drago Vaia: il 27 dicembre un’escursione tra arte e natura
-
Bolzano4 giorni fa
Bolzano, impressionante incendio devasta capannone e diversi camion
-
Italia & Estero3 giorni fa
Germania, strage al mercatino di Natale: auto sulla folla a Magdeburgo, 11 morti e decine di feriti.
-
Italia & Estero1 giorno fa
Abbandonata su una barella, muore dopo 8 giorni: la tragedia di Maria Ruggia all’ospedale Ingrassia
-
Bolzano Provincia1 settimana fa
Dolomiti, auto di lusso al rifugio: polemica sull’accesso in montagna
-
Trentino7 giorni fa
Investita mentre stava attraversando la strada, gravissima una 93 enne
-
Bolzano Provincia3 giorni fa
Sicurezza sui luoghi di lavoro: segnalati 41 lavoratori per irregolarità
-
Trentino5 giorni fa
Non ce l’ha fatta la 93 enne Caterina Gabrielli, investita martedì mentre attraversava la strada