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Tre settimane per fare la Giunta: Svp e Lega allo scioglimento dei nodi

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Era fissato per questa mattina (1 dicembre) l’incontro tra la Volkspartei e il Carroccio altoatesino per la pianificazione di un calendario che possa portare ala formazione della nuova giunta provinciale entro Natale.

Concluso il lungo tira e molla delle trattative preliminari ora si passa alla fase della contrattazione con 5 gruppi tematici di lavoro che si confronteranno per la realizzazione del programma comune di governo.

Tre settimane per sciogliere i nodi su programma e competenze che costituiscono un potenziale ostacolo al raggiungimento della stretta di mano finale.






L’ala sociale della Svp (Arbeitnehmer) preme sulla sottoscrizione del codice di valori da parte della Lega, di fatto sfumato, e sulla possibilità di sedere al tavolo della contrattazione. Rimane ostile e scettica sulla buona riuscita delle trattative la senatrice Julia Unterberger.

Nella sede di via Brennero i quattro eletti della Lega guidati dal commissario Massimo Bessone si sono presentati puntuali.

Tra le divergenze che restano da appianare tra i due partiti quella sui punti nascita. Durante la scorsa legislatura la Svp ha chiuso quelli di San Candido e Vipiteno. Ora la Lega vorrebbe riaprirli.

Bessone chiede anche l’estensione della tutela dell’autonomia anche per il gruppo linguistico italiano (richiesta avversata però dall’Obmann Achammer) e che i cittadini nati in Alto Adige abbiano la precedenza nell’assegnazione di alloggi popolari.

Un accordo sulle rispettive posizioni riguardo all’Europa al momento non si approfondiscono. Nel frattempo, una lettera degli industriali di Assoimprenditori esorta la futura giunta provinciale alla creazione di un contesto economico competitivo come è stato negli ultimi anni in Alto Adige,

ricordando che “il benessere di tutto il territorio della provincia di Bolzano non può prescindere da un’Europa forte”.



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