Travolto da una valanga sul Cevedale: 26enne perde la vita davanti al fratello e agli amici

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Un tragico incidente ha colpito uno scialpinista lombardo di quasi 27 anni, residente ad Assago, in provincia di Milano. L’uomo è stato travolto da una valanga che lo ha ucciso mentre scendeva dalla Punta del Cevedale, un’area montuosa situata tra le province di Sondrio, Trento e Bolzano, nel territorio comunale di Valfurva, in Alta Valtellina.

La valanga si è staccata intorno alle 3350 metri di altitudine, nella Valle delle Rosole, mentre la vittima si trovava in compagnia di suo fratello e altri sette escursionisti. Il gruppo si era diviso in due durante la discesa verso valle. I primi accertamenti degli esperti del Sagf-Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Bormio, intervenuti sul posto, suggeriscono che l’uomo potrebbe aver involontariamente innescato la valanga che ha poi causato la sua morte.

Gli altri membri della comitiva, fortunatamente illesi, hanno immediatamente chiesto aiuto e avviato le procedure di autosoccorso. I soccorritori, tra cui l’elisoccorso di Sondrio di Areu ed EliLasa, il Sagf e l’Unità cinofila soccorso in valanga del Cnsas Lombardo, sono stati allertati poco prima delle 15:00 e sono rapidamente arrivati sul luogo dell’incidente.

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Il fronte della valanga era largo circa trenta metri e si ritiene che sia stata una valanga di neve ventata, che si è staccata dalla spalla montuosa che scende dal Cevedale verso la Val Cedec.

Dopo l’incidente, le autorità hanno informato i carabinieri e la Procura di Sondrio. I compagni di escursione dell’uomo, rimasti illesi, sono stati evacuati dalla zona con gli elicotteri.

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