Timore per un’anziana signora scomparsa a Termeno: ecco dove voleva andare

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In una mattina fredda del 22 gennaio, la tranquillità di Termeno sulla Strada del Vino è stata scossa dalla notizia della scomparsa di una signora anziana dalla casa di riposo locale. La protagonista dell’evento, una vivace ottuagenaria, nata nel 1939, aveva lasciato la struttura alle prime luci dell’alba, indossando abiti leggeri non adatti al clima invernale.

Il direttore della casa di riposo, notando la sua assenza, ha immediatamente allertato i carabinieri di Termeno, preoccupato che la signora Clotilde potesse essere partita per un viaggio improvviso verso il Veneto, sua regione natale. Le prime ore di ricerca si sono concentrate intorno alle stazioni ferroviarie di Egna/Termeno e zone limitrofe, ma senza successo.

Grazie alla profonda conoscenza del territorio e a una rete di contatti locali, i carabinieri hanno continuato le ricerche senza sosta, fino a quando non hanno localizzato la signora Clotilde in un bar del paese. Trovata infreddolita e disorientata, è stata subito rassicurata dai militari con l’offerta di una tazza di caffè caldo.

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Nel tranquillo ambiente del bar, la signora ha condiviso la storia del suo passato, esprimendo la nostalgia per la sua terra d’origine. Ha raccontato di come, da giovane, si trasferì in Germania per lavorare al Consolato Generale Italiano a Monaco di Baviera, dove si sposò e fondò una famiglia. Successivamente, in pensione, lei e il marito scelsero di ritornare in Italia, vivendo anni sereni ad Appiano fino alla scomparsa del coniuge.

Il suo desiderio di rivedere Padova, la città dov’è nata e cresciuta, l’aveva spinta quel mattino ad allontanarsi dalla casa di riposo. Nonostante si dichiarasse felice e ben trattata dal personale della struttura, il sogno di un ultimo ritorno a casa rimaneva forte nel suo cuore.

Dopo essere stata visitata dal medico di Termeno per accertamenti, la signora è stata gentilmente riaccompagnata alla residenza per anziani, dove è stata calorosamente accolta dai dipendenti e dagli altri ospiti. Prima di salutare i carabinieri, la signora Clotilde li ha ringraziati commossa, stringendo loro la mano e ringraziandoli con queste parole: “…in questo mondo, così diverso da quando ero giovane, è bello sapere di poter contare ancora su di voi”.

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