Italia ed estero
Terza guerra mondiale e crollo dell’Europa: le profezie di Nostradamus per il 2022 fanno ancora paura
Inflazione, supremazia dei robot a scapito degli umani, crisi economica, siccità e inondazioni, fame, cannibalismo e assedi militari. E ancora: meteorite sulla Terra, surriscaldamento globale, minaccia proveniente da Est e morte di un leader mondiale.
Anche il 2022, come da tradizione, è stato analizzato al suo inizio secondo le previsioni di sedicenti ‘veggenti’ e naturalmente non potevano mancare, come ogni anno, le profezie di Nostradamus che nei suoi scritti avrebbe paventato per i prossimi 12 mesi la possibilità di una terza guerra mondiale.
Già Baba Vanga, la chiaroveggente cieca di origini bulgare morta nel 1996, avrebbe previsto, tra le altre cose, l’avanzamento di Vladimir Putin alla conquista dell’Europa.
Nulla di buono dunque. Il divinatore francese avrebbe profetizzato un 2022 ricco di sciagure. Su tutto aleggia proprio lo spettro della crisi dell’Unione Europea: «I templi sacri del primo stile romano / Rifiuteranno le fondamenta della Dea. Tutto intorno alla grande Città / Saranno i soldati alloggiati dai campi e dalle città».
Particolarmente inquietante in questo senso il messaggio indirizzato alla Francia (con l’avvertimento del lungo assedio di Parigi) e che oggi viene interpretato come in generale ai paesi Nato.
E ancora: “Di sangue e fame maggiore calamità / Sette volte appreste alla spiaggia marina/ Monech di fame, luogo preso, prigionia» per rappresentare gli sbarchi di immigrati con un afflusso sette volte superiore, sulle spiagge dell’Europa, di persone in fuga dalle guerre.
Molti sostengono che l’astrologo, parlando anche di una possibile guerra tra i “tre re” o “tre fratelli” si riferisse proprio alla venuta di una guerra imminente partita con l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.
Secondo la maggior parte degli studi effettuati sui testi di ‘Nostredame’, i tre potrebbero essere personaggi di grande potere a livello internazionale o capi di Stato. In questo caso, il riferimento sarebbe a Vladimir Putin, Joe Biden e Jens Stoltenberg.
“Attraverso i tre fratelli il mondo finirà nei guai. I nemici prenderanno una città marittima. Fame, fuoco, sangue, peste e una doppia dose di tutti i disastri“, sono le parole tradotte da chi ha analizzato i testi della profezia. La città marittima in questo caso sarebbe l’ucraina Odessa mentre la “peste” potrebbe essere identificata con la pandemia da Covid-19.
«L’improvvisa morte del primo personaggio / Porterà un cambiamento e potrà porre un altro personaggio nel regno». Ecco infine la profezia che anticiperebbe come il mondo intero potrà essere scosso dall’improvvisa morte di uno dei suoi leader.
E già sono partite le scommesse: secondo l’ipotesi più ovvia potrebbe trattarsi del presidente russo Putin ma anche del dittatore Nord Coreano Kim-Jong-Un.
-
Italia & Estero1 settimana fa
Modificati i risultati dei test: in Cina arrestato il presidente di Astrazeneca
-
Italia & Estero2 settimane fa
Sevizia di nascosto il figlio di 5 mesi all’ospedale, arrestato padre 22 enne
-
Ambiente Natura1 settimana fa
La sfida della biodiversità forestale di fronte ai cambiamenti climatici
-
Italia & Estero2 settimane fa
Record di misure contro i minorenni, in sei anni aumentate di 70 volte
-
Consigliati1 settimana fa
Una serata con i lupi in Trentino: escursione notturna con cena in rifugio
-
Bolzano2 settimane fa
Furto all’Eurospin di Via Renon: denunciata 30enne bolzanina pregiudicata
-
Alto Adige2 settimane fa
Aumento delle tariffe per visite private in ospedale: fino a 300 euro nel 2025
-
Bolzano1 settimana fa
Arrestato ladro seriale di biciclette: espulso pregiudicato marocchino
-
Sport7 giorni fa
Obbligo dell’airbag nelle gare di sci: un passo verso una maggiore sicurezza
-
Sport2 settimane fa
Il Bolzano sfiora soltanto la rimonta – Il Fehervar vince alla Sparkasse Arena
-
Società1 settimana fa
Il CTCU lancia “Espertoconsumatori.info”: il portale per risolvere problemi quotidiani dei consumatori
-
Sport2 settimane fa
Biancorossi a bocca asciutta a Cesena