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Terroristi sudtirolesi, AA nel Cuore/FdI torna a chiedere l’estradizione: “Paghino tutti”

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A seguito dell’interessamento del ministro agli Interni Matteo Salvini circa i casi di terroristi italiani riparati all’estero il consigliere provinciale di l’Alto Adige nel Cuore/FdI Alessandro Urzì ha presentato una mozione con cui chiede un impegno delle istituzioni locali a sostenere il massimo sforzo del Governo italiano per l’estradizione da paesi terzi (come la Francia, ma potremmo dire anche l’Austria e la Germania) degli stragisti condannati a gravi pene in Italia, mai scontate.

Fra essi anche alcuni noti terroristi separatisti attivi in Alto Adige ma che mai hanno scontato un solo giorno di carcere.

Di seguito il testo della mozione:






Estradizione dei terroristi riparati all’estero.

La cattura e la riconsegna all’Italia del terrorista Cesare Battisti, macchiatosi nel nostro Paese di gravissimi reati e di uccisione di persone e per decenni riparato prima in Francia e poi in Brasile, ha riaperto il dibattito sulla esigenza di garantire che tutti i terroristi scontino la propria pena.

Su questo tema è intervenuto con parole molto chiare il ministro degli Interni Matteo Salvini. In una intervista all’Ansa del 14 gennaio ricorda, come fatto quasi quotidianamente dal trasferimento di Battisti nelle prigioni italiane, che ‘stiamo lavorando (come governo, ndr) per recuperare altri terroristi che se la stanno godendo in giro per il mondo, di qualsiasi colore, rossi, veri, gialli, bianchi, verdi’.

Effettivamente le liste parlano di una trentina di terroristi di varia estrazione ideologica colpevoli di assassinii in Italia ma che in Italia non hanno mai scontato un giorno di carcere e che risiedono in diversi paesi fra cui Francia e Austria.

Alcuni di essi sono colpevoli delle stragi che hanno portato alla morte carabinieri, finanzieri, uomini in divisa e civili anche in Alto Adige nella drammatica stagione del terrorismo separatista.

In tutta Italia il terrorismo ormai appare una pagina chiusa ma chiediamo che le vittime e le istituzioni, ma anche i cittadini che credono nei valori della Giustizia e della democrazia, consegnino definitivamente alla storia e alle carceri i responsabili per scontare le loro condanne.

Tutto ciò premesso,

IL CONSIGLIO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO
IMPEGNA LA GIUNTA PROVINCIALE

a sostenere nella sua azione il governo per la chiusura della dolorosa stagione del terrorismo attraverso l’assicurazione alla Giustizia di tutti i condannati per reati contro le persone, la vita e la convivenza pacifica”.

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