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Alto Adige

Tenta violenza sessuale, massacra di botte un uomo e lascia diversi poliziotti feriti

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Una serata di terrore si è consumata in Corso Libertà, dove un giovane armeno ha aggredito sessualmente due ragazze, massacrato di botte un uomo e ferito diversi poliziotti prima di essere arrestato. Il Questore Paolo Sartori ha annunciato la revoca dello status di asilante per l’aggressore e l’espulsione per lui e i suoi familiari.

Gli agenti della Squadra “Volanti” della Polizia di Stato sono intervenuti su segnalazione di un uomo che riferiva di essere stato violentemente percosso da un giovane sconosciuto. L’uomo aveva soccorso la figlia e la nipote, aggredite sessualmente da un individuo che le aveva seguite e molestate. Le ragazze, in stato di shock, avevano chiesto aiuto al padre/zio, che era stato poi aggredito a sua volta.

Grazie alla descrizione fornita da un testimone, gli agenti hanno individuato l’abitazione dell’aggressore. Dall’interno dell’appartamento provenivano urla, segno di un violento litigio in corso. Dopo aver suonato il campanello, si sono presentati alla porta un uomo e una donna, entrambi cittadini armeni, che inizialmente hanno negato la presenza di un terzo soggetto. Successivamente, hanno ammesso che all’interno c’era il loro figlio, identificato come A.T., 25enne armeno con precedenti penali e di polizia per atti persecutori e lesioni volontarie.

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A.T., corrispondente alla descrizione fornita dalle vittime e dal testimone, ha manifestato un atteggiamento ostile e aggressivo nei confronti degli agenti, rifiutando di uscire dall’abitazione. La situazione è degenerata quando sono arrivati numerosi parenti del giovane, che hanno tentato di impedire l’intervento della polizia. A.T., in evidente stato di alterazione, ha aggredito fisicamente gli agenti, spintonandoli e colpendoli con calci e pugni.

La resistenza dei familiari e lo spazio ristretto hanno reso difficile la gestione dell’intervento. Gli agenti hanno quindi fatto intervenire altre pattuglie e, non avendo altra scelta, hanno utilizzato il TASER e lo spray al peperoncino per bloccare l’aggressore. A.T., dopo aver sfondato una porta a vetri e procuratosi ferite, è stato infine ammanettato e trasportato al Pronto Soccorso dell’Ospedale San Maurizio di Bolzano, scortato da sei agenti.

Le vittime, tra cui una ragazza minorenne, hanno confermato che l’aggressore aveva tentato di violentarle sessualmente, afferrando una di loro per i capelli e trascinandola con l’intento di costringerla ad avere un rapporto sessuale. A.T. è stato dichiarato in stato di arresto per resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale e tentata violenza sessuale, e successivamente trasferito alla Casa Circondariale di Bolzano.

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Il padre, la madre e lo zio di A.T. sono stati denunciati a piede libero per violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Quattro agenti di polizia, tra cui una giovane poliziotta, sono rimasti feriti e medicati al Pronto Soccorso, con prognosi variabili dai 3 ai 7 giorni.

Il Questore Paolo Sartori ha disposto la revoca dello status di asilante per A.T. e l’espulsione per lui e i suoi familiari, in considerazione della gravità dei fatti e dei precedenti penali. “Non è ammissibile che chi rappresenta lo Stato debba subire sistematicamente insulti e violenze,” ha dichiarato Sartori, annunciando l’allontanamento dal Paese di chi non rispetta le leggi e le istituzioni.

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