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Tassazione volontariato, marcia indietro 5Stelle: “Testo Ires va modificato”

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La norma sulla tassazione dell’Ires per gli enti no profitva cambiata nel primo provvedimento utile. Si volevano punire coloro che fanno finto volontariato ed è venuta fuori una norma che punisce coloro che hanno sempre aiutato i più deboli“.

Così il ministro per lo sviluppo economico e vice premier Luigi Di Maio riferendosi alla tassazione del Terzo Settore passata con la legge di Bilancio dal 12 al 24 per cento.

Di Maio, spiega che la norma non può essere cambiata subito in manovra perché si rischia “l’esercizio provvisorio“, ma si interverrà “nel primo provvedimento utile“.






Non possiamo intervenire nella legge di bilancio – spiega Di Maio in una nota – perché si andrebbe in esercizio provvisorio. Ma prendo l’impegno di modificarla nel primo provvedimento utile“.

Di Maio non definisce meglio i tempi, ma a farlo è Conte che in un post scrive: “Provvederemo a gennaio a intervenire per riformulare e calibrare meglio la relativa disciplina fiscale”, spiegando che “le iniziative di solidarietà degli enti non profit rappresentano uno strumento essenziale per un’efficace politica di inclusione sociale”.

Dichiarazioni opposte rispetto a quelle di Conte e Di Maio arrivano però dalla sottosegretaria all’Economia Laura Castelli che, interpellata a margine dei lavori della commissione Bilancio ha risposto: “Certo che la difendiamo. Era nel pacchetto del governo arrivato dopo la chiusura dell’accordo con l’Unione europea. Il ‘no profit’ deve stare tranquillo perché la norma si riferisce a chi fa utili”, aggiunge.

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