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Bolzano

SWAP: un progetto per aiutare gli anziani ad entrare nel mondo digitale

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Si chiama SWAP ed è un progetto di scambio intergenerazionale fra giovani e meno giovani volto a migliorare le competenze tecnologiche delle persone anziane; conoscenze divenute sempre più indispensabili nella vita di tutti i giorni.

L’obiettivo è  quello di superare ciò che viene chiamatodigital divide” ossia il divario digitale che tende ancora ad escludere un’ampia fascia di popolazione adulta, non tecnologica, dall’accesso ai servizi al cittadino. Stamane nel corso di una conferenza stampa in Municipio l’Assessore comunale all’Innovazione digitale e ai Giovani Angelo Gennaccaro ha presentato l’iniziativa finanziata dall’ANCI e promossa da Comune, UNIBZ, ARCI e Vision Tink Tank.

Si trattaha detto l’Assessore Gennaccaro – di offrire maggiori competenze tecnologiche alle persone di una certa età per consentire loro di essere autonome e di riuscire a sfruttare le opportunità ed servizi online come lo SPID, quelli pubblici, provinciali, comunali, sanitari o il portale MyCivis.






Più semplicemente si tratta di un servizio promosso dalla Città di Bolzano, per migliorare o semplicemente  acquisire competenze base per rendersi indipendenti nelle pratiche quotidiane con smartphone, tablet e PC. Come noto infatti, non tutti possiedono quelle conoscenze digitali anche minime per poter usufruire delle diverse opportunità presenti in rete. Il progetto SWAP, con varie attività e proposte di formazione vuole offrire un contributo importante in questo senso”.

SWAP punta a coinvolgere giovani che saranno selezionati in qualità di Tutor e che dunque si occuperanno dell’attività di formazione digitale per la terza età. Da oggi si apre ufficialmente  la ricerca e quindi la selezione, di giovani Tutor. Tutte le info per partecipare all’iniziativa sono disponibili sul sito www.swap.bz.it.

Di fatto si cercano ragazze e ragazzi frequentanti la 3a, 4a o 5a superiore oppure studenti universitari o giovani che già lavorano, ma che abbiano tempo e voglia di dedicare 2-3 pomeriggi al mese allaformazionedigitale dei meno giovani.  Saranno una trentina i giovani chiamati a gestire vari “sportelli” dislocati in tutta la città dedicati alla consulenza SWAP.

Il grande temaha aggiunto Gennaccaro è quello della digitalizzazione: obiettivamente una grande sfida per la nostra comunità, ma anche a livello più ampio. Spingendo e correndo sulla digitalizzazione dei servizi inevitabilmente è cresciuto  il gap che gli anziani si trovano ad affrontare. Per superarlo l’amministrazione comunale ha messo in campo diverse iniziative ed azioni mirate. 

Il progetto SWAP che opera sul filone del cosiddetto “cambio intergenerazionale” per  mettere insieme competenze diverse, va ad aggiungersi ed integrare le proposte ed i servizi analoghi già esistenti. Con questo progetto andiamo inoltre a rafforzare la rete di sostegno agli anziani” .

Alla conferenza stampa hanno partecipato la Consigliera comunale e docente universitaria Stefania Baroncelli, referente del progetto per l’Università di Bolzano, Francesco Grillo direttore di di Vision e Sergio Bonagura direttore di Arci Bolzano che sono appunto i partner del progetto SWAP.

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