Connect with us

Pubblicità - La Voce di Bolzano

Alto Adige

Stato di calamità: un tavolo per priorità e piani di intervento. Kompatscher: “Evento catastrofico”

Pubblicato

-

Condividi questo articolo




Pubblicità

Un tavolo di lavoro su come procedere con il recupero e la vendita del legno, un fondo d’emergenza immediatamente accessibile dai proprietari privati per i primi interventi e un management plan per fare sì che “ciascuno sappia esattamente cosa fare e come farlo“.

Sono queste le misure messe in campo oggi (6 novembre) dal presidente della Provincia Arno Kompatscher e dal suo collega di Giunta con competenza per la protezione civile Arnold Schuler nell’ambito della riunione tecnica organizzata alla Scuola forestale Latemar sopra Nova Levante.

Obiettivo fare il punto della situazione dei boschi dell’Alto Adige dopo che la notte del 29 ottobre violentissime raffiche di vento hanno divelto alberi per un volume di oltre 600.000 metri cubi.

Pubblicità - La Voce di Bolzano




Pubblicità - La Voce di Bolzano

Alla riunione tecnica hanno partecipato anche un centinaio di proprietari dei terreni boschivi, cui appartiene un terzo delle aree devastate da quello che Kompatscher e Schuler hanno ribadito essere stato “un evento epocale dalla portata catastrofica“.

Un terzo dei boschi danneggiati di selvicoltori privati.

Sono loro, selvicoltori che basano il proprio sostentamento sulla gestione del legno derivante dal bosco, la categoria economicamente più colpita dalle conseguenze del maltempo dei giorni scorsi.

Pubblicità - La Voce di BolzanoPubblicità - La Voce di Bolzano

Oltre alle aree di proprietà dei privati, un ulteriore terzo appartiene al Demanio provinciale e la rimanente parte ai Comuni di Cornedo, Nova Levante e Tires.

Fra le conseguenze della falcidia degli alberi della val d’Ega e degli altri Comuni altoatesini interessati c’è il fatto che l’abbondanza di legname da raccogliere e riutilizzare, non solo in Alto Adige ma anche in tutte le regioni vicine, sta comportando un calo generalizzato del prezzo di questa materia prima e le conseguenze sui bilanci familiari dei selvicoltori rischiano di essere enormi, indipendentemente da quelle ambientali degli anni a venire, relative alla sicurezza dei pendii e alla prevenzione del dissesto idrogeologico garantito dagli alberi stessi.

Ripristinare le strade forestali e organizzare la logistica

Tre le priorità indicate nell’ambito della riunione tecnica di questa mattina (6 novembre): la sistemazione delle strade forestali e la logistica del trasporto a valle dei tronchi, la necessità di manodopera e macchinari per gestire i lavori di recupero del legname e infine il finanziamento preventivo di tali interventi.

Il presidente Kompatscher ha sottolineato l’esigenza di mantenere un “approccio razionale, misurato e pratico al pur enorme dramma che coinvolge l’intera comunità, grazie a un management plan concordato fra tutte le parti.

Il piano comune, pronto entro qualche giorno dopo le dovute consultazioni con le parti, stabilirà i passi da compiere per i singoli selvicoltori danneggiati anche dal punto di vista degli aiuti finanziari“.

Il tavolo ad hoc e il coordinamento con il resto d’Italia.

Un tavolo di lavoro creato 3 anni fa per gestire la risorsa legno a livello provinciale, al quale prendono parte tutti gli attori che in qualche modo operano con questa materia prima.

Un ruolo di primo piano hanno in questo senso i proprietari delle segherie, coinvolti in prima persona a lavorare l’immensa mole di legno che deve essere ora recuperato e utilizzato.

Ieri (5 novembre) il presidente della Provincia ha emanato due decreti, uno per dichiarare lo stato di calamità a livello provinciale e rendere così più snelle e meno burocratiche le procedure di intervento consentendo anche affidamenti diretti, l’altro per richiedere l’accesso al fondo straordinario istituito a livello nazionale per gestire l’emergenza maltempo.

All’incontro di stamattina alla Scuola Forestale Latemar erano presenti il direttore della Ripartizione foreste Mario Broll, il direttore dell’Agenzia Demanio provinciale Josef Schmiedhofer, il direttore del Servizio strade Philipp Sicher, il sindaco del Comune di Nova Levante Markus Dejori, il suo vice Jürgen Pardeller, il presidente della comunità comprensoriale Salto-Sciliar Albin Kofler, la sindaca di Cornedo all’Isarco Martina Lantschner e il presidente di comprensorio dei vigili del fuoco volontari Martin Künig.

NEWSLETTER

Italia & Estero2 settimane fa

Modificati i risultati dei test: in Cina arrestato il presidente di Astrazeneca

Bolzano3 settimane fa

Arrestato spacciatore nigeriano latitante: espulsione dopo la pena

Italia & Estero3 settimane fa

Sevizia di nascosto il figlio di 5 mesi all’ospedale, arrestato padre 22 enne

Bolzano4 settimane fa

Pulizia notturna delle strade a Bolzano dal 4 al 22 novembre 2024

Italia ed estero4 settimane fa

Stanotte si torna all’ora solare: si torna un’ora indietro

Bolzano Provincia4 settimane fa

Mega rissa con machete e mazze da baseball: quattro feriti gravi e sette denunce

Ambiente Natura2 settimane fa

La sfida della biodiversità forestale di fronte ai cambiamenti climatici

Italia & Estero3 settimane fa

Valencia in ginocchio: soccorsi senza sosta, oltre cento le vittime. Scatta una nuova allerta meteo

Alto Adige3 settimane fa

Addio a Don Sebastian Kröss: una vita dedicata alla comunità

Sport4 settimane fa

L’influenza globale del calcio: come la Serie A italiana sta plasmando il gioco

Trentino3 settimane fa

Tentano di salire sulla corriera con abbonamenti falsi minacciando l’autista

Bolzano4 settimane fa

La denuncia di Gianni Rossato: “Necessario intervenire contro il degrado urbano a Bolzano”

Italia & Estero4 settimane fa

Continua la “guerra dei palloncini” tra Corea del Nord e Corea del Sud

Italia & Estero4 settimane fa

Bebé prematuro scompare dal reparto di maternità, sospettati i genitori

Oltradige e Bassa Atesina4 settimane fa

Truffa online nel settore auto: denunciato un settantenne

Archivi

Categorie

più letti