Dillo a Noi
SS. 241 della Val d’Ega e i disguidi sull’informazione viabilistica: gli automobilisti chiedono soluzioni
Bentornati in Dillo a Noi, la rubrica di denuncia che La voce di Bolzano ha voluto mettere a disposizione dei lettori per la raccolta di tutte le vostre segnalazioni e non solo.
Malfunzionamenti, problematiche, truffe subite, avvertimenti alla cittadinanza, semplici riflessioni sulla vita e sulla società in cui viviamo: tutto quello che vorrete comunicare, nei limiti della legalità (forse non della decenza ma di quello parleremo più avanti) è permesso, persino il racconto di quanto il vostro vicino di casa vi stia facendo impazzire o la diffusione di un messaggio che ritenete importante: lo sarà anche per noi.
Questo è lo spazio dello sfogo, il regno libero della denuncia sociale e noi siamo qui per ascoltarvi, per dare Voce a chi non ce l’ha e anche a chi, pur avendone già una, vuole parlare ancora più forte e farsi ascoltare da un numero maggiore di persone.
Apriamo oggi il secondo appuntamento della nostra rubrica con la denuncia del signor Massimo Girardi.
In questa lettera aperta Massimo ci spiega perché la carenza di coordinamento tra le province di Trento e Bolzano sulla strada statale 241 all’altezza del passo di Carezza crei da tempo, e non solo secondo il suo parere, disagi reali alla circolazione: una strada che, come altre attraverso i passi, mette in comunicazione i rispettivi territori.
Il problema è maggiormente avvertito sul versante trentino, dove l’informazione viabilistica soffre di lacune significative per ciò che riguarda l’indicazione delle chiusure in prossimità del passo.
“Mercoledì 14 novembre alle ore 21.00 mi sono messo in viaggio da Sèn Jan di Fassa (Vigo) per recarmi a Bolzano.
A Passo Carezza giunto all’altezza del bivio per Passo Nigra ho trovato l’indicazione stradale che informava della chiusura della SS. 241 della Val D’ega .
All’altezza del lago di Carezza infatti (km 22,100 – km 22,600, km 23,100 –km 23,250) è stata istituita la chiusura notturna dalle ore 20:00 alle ore 06:00 a causa di lavori dal 13 al 30 novembre .
Consigliata la deviazione attraverso la SP 65 Tires per i giorni feriali.
Sulla SS 241, sul versante fassano nessuna segnaletica stradale. A tale riguardo quella sera e come dimostrato dalla foto in allegato del 16 novembre nulla ad oggi è cambiato, se non il fatto che gli automobilisti non a conoscenza dell’interruzione stradale si trovano a dover fare dietrofront in nottata una volta giunti al Carezza.
Non è la prima volta che ciò accade in occasione delle chiusure della Val d’Ega, tanto che anche in ore serali ancora più tardive mi sono trovato all’ultimo momento a deviare via Passo Nigra o Collepietra per raggiungere Bolzano.
Trovo semplicemente inaccettabile questa situazione che reca disagio a tutti coloro che si trovano a transitare su questa strada in difetto di informazioni sulla sua percorribilità. Doppiamente inaccettabile anche per il fatto che il Carezza è il passo dolomitico maggiormente frequentato.
Ricordo che da bambino quando c’era molta meno tecnologia ma molto più buon senso e organizzazione, a Vigo di Fassa al distributore Mattioli, la segnalazione di interruzione della Val d’Ega era indicata con un semplice segnale stradale. Ora questo avviene saltuariamente.
Chiedo che a questo mio pubblico esposto si associ anche il Comun General de Fascia e la stessa APT della Val di Fassa perché ritengo sia più che doveroso porre fine a simili disguidi sull’informazione viabilistica, affinchè da parte della Provincia Autonoma di Trento si provveda a installare un monitor permanente che segnali le condizioni di percorrenza della 241 all’altezza del Comune di Sèn Jan ai due estremi del centro abitato.
In questa direzione sta procedendo il Servizio strade della Provincia Autonoma di Bolzano all’altezza di Cardano e Ponte Nova.
Informazioni che sarebbe quanto mai opportuno vengano fornite anche nella versione tedesca e inglese perché ritengo sia semplicemente deplorevole che un territorio che è meta di turismo internazionale diffonda le informazioni
nella sola lingua italiana.
Mi chiedo; ma a pochi chilometri di distanza la Val di Fassa non ha ancora imparato niente dal multilinguismo del confinante Sudtirolo?????? Un esempio che a mio avviso dovrebbe interessare tutto il Trentino .
Ed ancora: la centrale mobilità della Provincia di Bolzano fornisce via radio un elenco dettagliato delle strade che hanno problemi di percorribilità.
Perché sulla parte trentina non si fa altrettanto e si invita invece l’automobilista alla consultazione del sito internet o numero verde?
Quanto denuncio è ancora una volta la carenza di coordinamento tra le province di Trento e Bolzano sulla 241 e poiché questa strada, come altre attraverso i rispettivi passi, mette in comunicazione i territori delle rispettive province ritengo sia giunto il momento di conferire alla Regione Trentino Alto Adige la competenza sulla mobilità per tutto quanto concerne non solo le questioni viabilistiche ma anche i servizi di mobilità pubblica sovraprovinciale .
Potrebbe essere un primo passo in direzione di un unico documento di viaggio regionale che ci traghetti a quello definitivo in ambito di Euregio“.
Massimo Girardi
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