Alto Adige
Speranza conferma zona rossa fino al 3 dicembre ma l’Alto Adige prepara gli allentamenti. “Dal 30 novembre riaperture graduali, ci prepariamo alla zona gialla”
La Giunta provinciale, nel corso della seduta del 24 novembre, ha posto le basi per una nuova ordinanza (verrà firmata nei prossimi giorni) che prevederà un allentamento delle restrizioni previste in Alto Adige per contrastare la diffusione del Covid-19. Oggi il ministro Speranza aveva annunciato una conferma delle restrizioni e quindi della zona rossa per la Provincia di Bolzano fino al 3 dicembre “ferma restando la possibilità di nuova classificazione prevista dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 3 novembre 2020“ma a livello locale la Giunta prepara gli allentamenti in vista del passaggio a zona gialla.
“Grazie agli sforzi di tutte le cittadine e di tutti i cittadini – ha sottolineato il presidente Arno Kompatscher – sia per quanto riguarda il rispetto delle regole, sia per quanto riguarda la partecipazione in massa allo screening diffuso dei giorni scorsi che ha permesso di isolare qualche migliaio di positivi asintomatici, possiamo pensare ad una riapertura parziale.
Gli esperti ci dicono che il fattore RT, ovvero l’indice di trasmissione del contagio, sta diminuendo, e che continuerà a farlo nei prossimi giorni. Per questo motivo, pur con molta prudenza e grande attenzione, possiamo pensare ad una serie di riaperture per quanto riguarda le attività economiche e la scuola. Ciò però – ha aggiunto il presidente – non significa che ora si possa abbassare la guardia: la pressione sulle strutture sanitarie è ancora elevata, ed è necessario l’impegno di tutti per il rispetto delle indicazioni su distanze, obbligo di indossare le mascherine e igiene delle mani”.
In concreto, il presidente Kompatscher ha anticipato che, a partire da lunedì 30 novembre, le prime classi delle scuole medie potranno tornare a frequentare le lezioni in presenza, e potranno riaprire i mercati e una serie di attività economiche tra cui, ad esempio, i barbieri. Tutto ciò fino al 3 dicembre, quando l’Alto Adige dovrebbe essere rivalutato dal Comitato tecnico-scientifico del Ministero della salute e, alla luce degli attuali dati sanitari, passare dalla cosiddetta zona rossa alla zona gialla.
“Tutto ciò – ha spiegato il presidente altoatesino – potrà consentirci di allinearci alle norme previste a livello nazionale, ovvero con la riapertura della gran parte delle attività commerciali al dettaglio, nonché di bar e ristoranti (fino alle ore 18). Anche le seconde e le terze classi delle scuole medie, a partire dal 4 dicembre, potranno tornare a frequentare le lezioni in presenza”.
“Per prendere queste scelte – ha concluso Kompatscher – che diventeranno ufficiali nei prossimi giorni, ci baseremo sui riscontri scientifici che riceveremo dagli esperti del settore e sulla fiducia che abbiamo nelle nostre concittadine e nei nostri concittadini“.
Sotto, la dichiarazione odierna (24 novembre) del ministro per la Salute, Roberto Speranza
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