Politica
Solo 7 alunni: la scuola primaria italiana di Fortezza sull’orlo della chiusura
Gravissima la situazione della scuola primaria italiana di Fortezza: con solo 7 alunni è sull’orlo della chiusura. A comunicarlo, è la consigliera comunale Linda Franchino in conclusione dei lavori del gruppo di lavoro sulla valorizzazione istituito in consiglio comunale.
Eppure non è sempre stato così. La scuola primaria italiana è stata una realtà forte e consolidata presente nel Comune già dagli anni ’60 durante i quali gli alunni nelle classi erano così numerosi che vennero costituite le classi parallele. A questa realtà i residenti in lingua italiana sono molto legati anche e soprattutto affettivamente avendo frequentato questa scuola e legando ad essa molti dei ricordi della propria infanzia ed avendo essa contribuito alla propria formazione umana e culturale.
“Senza dubbio l’ipotesi (ormai concreta) di una chiusura costituirebbe per la comunità una gravissima perdita, essendo la scuola un punto di riferimento di fondamentale importanza per la cultura e la formazione della comunità linguistica italiana“, afferma Franchino.
Certamente parte del problema può essere riscontrato nel complessivo calo demografico del paese ma certamente questa non è la sola ed unica ragione. Soprattutto in considerazione del fatto che ultimamente questo dato è in ripresa.
“Ricordiamo che lo scorso anno il comune di Fortezza ha superato nuovamente la soglia dei mille abitanti vedendo arrivare nel proprio territorio tante famiglie giovani con bambini – dice Franchino – . Probabilmente questi numeri sono destinati ad aumentare tenuto conto della ripresa dell’attività edilizia che vedrà espandere il territorio e parallelamente porterà a registrare anche un aumento della popolazione locale. Quindi perché perdere un servizio essenziale? E il Comune non dovrebbe attivarsi se il territorio si accinge a perdere un servizio così importante?
Certamente oggi il destino di questa scuola sarebbe differente se tra i due enti Comune – Scuola si fosse instaurata già nei tempi addietro una maggiore collaborazione e la concorde volontà di rilanciare e di mantenere in vita questo fondamentale presidio educativo espressione della cultura italiana sul territorio. Invece risulta evidente una sorta di incomunicabilità (tra Amministrazione Comunale – Istituzione Scolastica) in un momento in cui a Fortezza varrebbe la pena di investire anche e soprattutto in termini di istruzione delle fasce più giovani. Per cui da una parte si registra poco interesse dell’amministrazione comunale che seppur sollecitata non pare essere sensibile alla questione.
Dall’altra parte la stessa scuola certamente non ha saputo rendere più appetibile la propria offerta formativa sul territorio rilanciandola allo stesso modo in cui è avvenuto nei plessi di Bressanone, in modo tale da attrarre nuovi iscritti e da rendere la scuola primaria italiana più interessante da un punto vista didattico ed educativo, dando così nuova linfa vitale all’istituzione scolastica locale.
Sulla questione è stata proposta sulla base delle valutazioni raccolte dalla consigliere Franchino una interrogazione all’assessore provinciale alla scuola Giuliano Vettorato presentata da Fratelli d’Italia in Provincia per sollecitare passi ed azioni ancora utili a salvaguardare questo presidio culturale e linguistico indispensabile per il territorio di Fortezza.
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