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Alto Adige

Smaltimento pneumatici usati, Lanz (Svp) chiede soluzioni a Vettorato (Svp): “Aziende altoatesine in difficoltà. No a sanzioni”

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Il capogruppo in consiglio provinciale della Svp, Gert Lanz, ha evidenziato il problema dello smaltimento degli pneumatici usati anche in Alto Adige e ha posto una questione sulle possibili soluzioni.

L’assessore provinciale di riferimento per l’ambiente, Giuliano Vettorato, si è impegnato per portare avanti una campagna risolutiva. Lanz dal canto suo ha chiesto tutela legale per tutte le aziende locali interessate, che sono costrette alla conservazione temporanea del materiale senza la possibilità di ricollocazione.

Per lo smaltimento dei pneumatici è previsto inoltre il pagamento del contributo PFU (“pneumatici fuori uso”) e questo vale anche per il 10-20 per cento dei nuovi pneumatici importati dall’estero. Gli acquirenti, come le officine di riparazione auto, devono anche registrarsi presso un consorzio provinciale che fornisce servizi di raccolta.






Le autofficine sono tenute a saldare due volte“, dice Lanz che spiega: “Un grosso problema è infatti l’impossibilità di garantire lo smaltimento da parte del deposito finale di Genova, costantemente saturo. Ma le imprese hanno pagato in anticipo per il servizio e secondo la normativa vigente, il deposito temporaneo in azienda non è previsto come non lo è lo smaltimento autonomo“.

Vettorato si è rammaricato del poco spazio di manovra a disposizione del suo assessorato per la risoluzione del problema ma ha assicurato collaborazione. Ma ciò che Lanz vuole assolutamente chiarire è soprattutto la situazione giuridica: “In nessun caso deve accadere che le aziende che devono stoccare pneumatici usati – proprio perché non possono smaltirli o depositarli in un deposito provvisorio – siano soggette a possibili sanzioni“, sottolinea.



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