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Economia e Finanza

Slitta il dl energia: ancora incognite sulla fine del mercato tutelato

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Immagine di repertorio
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Doveva scattare il prossimo 10 gennaio, ma la fine del mercato tutelato dell’energia di luce e gas dovrebbe slittare di 6 mesi, fino a un massimo di 12, con varie novità per le bollette. Questo è quanto emerge dal contenuto nella bozza del Decreto sicurezza energetica, la cui approvazione è appunto slittata la prossima settimana.

Nella bozza si legge del provvedimento si legge che “L’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera) assicura, con propri provvedimenti, che i clienti finali domestici senza fornitore di energia elettrica siano riforniti dagli operatori individuati in esito alle procedure competitive avviate ai sensi dell’articolo 16-ter, comma 2, del decreto-legge n. 152 del 2021, previa adeguata informazione, da svolgersi in coordinamento con le azioni previste ai sensi dell’articolo 1, comma 60-bis, della legge n. 124 del 2017, in ordine ai riferimenti dell’esercente il servizio a tutele graduali individuato per la loro area, prevedendo che il trasferimento dei punti di consegna agli operatori individuati abbia luogo non prima di sei mesi e comunque non oltre dodici mesi dalla data di conclusione delle procedure competitive“.

Al momento, la fine del mercato in maggior tutela e l’obbligo di passare al mercato libero (dove è il fornitore a stabilire il prezzo e le condizioni contrattuali) per le bollette di gas e luce è prevista per il 10 gennaio 2024 per il gas e ad aprile per l’energia elettrica. Con la proroga del termine, entrambe le date slitterebbero quanto meno alla seconda metà del 2024, se non proprio al 2025.






 

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