Politica
Semaforo verde per il Bilancio della Provincia 2023
Il Consiglio provinciale altoatesino ha approvato il Bilancio della Provincia 2023. “Per amministrare e plasmare l’Alto Adige in modo autonomo, nel 2023 saranno disponibili 6,84 miliardi di euro per i numerosi provvedimenti, i servizi e le attività dell’amministrazione provinciale“, ha detto il presidente e assessore provinciale alle Finanze Arno Kompatscher presentando le cifre definitive del Bilancio provinciale dopo la conclusione del relativo dibattito.
“Ora possiamo iniziare ad attuarlo“. Il presidente della Provincia ha ricordato l’accordo finanziario raggiunto con Roma lo scorso anno, che mette stabilmente a disposizione dell’Alto Adige 137 milioni di euro in più all’anno rispetto al passato.
“Nonostante il budget iniziale più elevato, dobbiamo pianificare bene, perché ci troviamo di fronte a un assestamento di bilancio ridotto e a costi più elevati“, ha sottolineato Kompatscher. Le crescenti aspettative e richieste, così come i problemi dovuti all’incerto sviluppo dell’economia e alla crisi energetica, sono anch’essi fonte di preoccupazione.
“Compito principale: garantire i servizi di base, attrezzarsi per le crisi”
“Nel complesso, però, il Bilancio provinciale 2023 è riuscito a coprire le esigenze di base e a garantire i vari servizi alla popolazione, permettendo di attrezzarci allo stesso tempo per le crisi e i cambiamenti futuri“, ha spiegato il presidente Kompatscher. È importante investire nella prevenzione e nella resilienza e progettare il Bilancio in vista dei cambiamenti climatici e dell’evoluzione demografica verso una società che invecchia, in modo che l’Alto Adige sia preparato agli sviluppi futuri.
Secondo Kompatscher, questi bisogni di base includono servizi sanitari e sociali. Osservando i dati del Bilancio consuntivo degli anni precedenti, appare chiaro: “Già nel recente passato abbiamo investito ogni anno di più in questi due settori. I dati confutano anche la critica spesso mossaci di trascurare il settore sociale. Al contrario, è qui che la spesa è aumentata in modo più significativo rispetto a tutti gli altri settori”, ha dichiarato il presidente.
In generale, le curve di sviluppo del prodotto interno lordo (PIL) e delle entrate fiscali in Alto Adige sarebbero simili. “Il fatto che le entrate siano aumentate più fortemente e che il volume del bilancio sia quindi più dotato in relazione al PIL e alle entrate fiscali è principalmente merito del successo dei negoziati finanziari con Roma negli ultimi anni”. Solo per questo motivo, ha dichiarato il presidente, negli ultimi anni è stato possibile fornire fondi aggiuntivi ai settori dell’istruzione, della sanità e degli affari sociali.
“Ci vogliono molti piccoli e grandi passi verso la sostenibilità”
Durante il “vivace dibattito in Consiglio provinciale“, il tema della sostenibilità è stato discusso nel dettaglio. “Continueremo ad avere bisogno di decisioni coraggiose, sia su larga scala nei piani provinciali come il Piano clima, il Piano per la mobilità e la logistica sostenibili o il Piano sociale, sia in molti piccoli passi sulla strada dello sviluppo sostenibile“, ha detto Kompatscher.
A titolo di esempio, ha citato il riorientamento dei contributi per aumentare l’efficienza energetica e per espandere la produzione di energia da fonti rinnovabili, che avverrà nel prossimo anno. L’avvio di una svolta verso la sostenibilità richiede molte risorse; oltre al Bilancio provinciale, il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e il “Green Deal” europeo offrono numerose possibilità. È importante rendere socialmente accettabile questa grande conversione.
Il presidente ha anche affrontato l’emendamento presentato dalla maggioranza per ridurre l’Irap (Imposta regionale sulle attività produttive) dall’attuale 3,9 al 3,3%: “Si tratta di un segnale adeguato all’economia: riconosciamo così le difficoltà causate dall’inflazione e dalla crisi energetica, anche se il calo delle entrate di Bilancio associato a tale riduzione ci richiederà grandi sforzi.” Kompatscher ha sottolineato che questa riduzione, a causa dell’acuta crisi energetica e delle materie prime, si applica esclusivamente all’anno 2023.
Le priorità di bilancio in sintesi
Infine, in Consiglio provinciale Arno Kompatscher ha nuovamente indicato le principali priorità di Bilancio: nella legge di Bilancio 2023 sono previsti 1.464 milioni di euro per la tutela della salute e 1.076 milioni di euro per l’istruzione. Oltre a questi due maggiori capitoli di spesa, vanno menzionate quelli degli affari sociali e della famiglia con 698 milioni di euro, della mobilità con 477 milioni di euro, del finanziamento dei Comuni con 360 milioni di euro e dell’edilizia abitativa con 87 milioni di euro.
Il Consiglio provinciale ha approvato a maggioranza, dopo un’approfondita discussione, i tre disegni di legge sul Bilancio provinciale (disegno di legge provinciale n. 119/22: Legge di stabilità provinciale per l’anno 2023; disegno di legge provinciale n. 120/22: Bilancio di previsione della Provincia autonoma di Bolzano 2023-2025; disegno di legge provinciale n. 121/22: Disposizioni collegate alla legge di stabilità provinciale per l’anno 2023).
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