Sei patenti ritirate nel week end di Ferragosto. Record per un 20enne di Laives con un tasso alcolemico di 2 g/l

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Sono sei in totale le denunce per guida in stato di ebbrezza emesse dai carabinieri nel fine settimana appena trascorso. Una trentacinquenne in piena notte guidava sul tratto di strada che da Bolzano porta ad Appiano. Sottoposta a test etilometrico, ha segnato un risultato quattro volte il limite consentito. Il suo veicolo è stato sottoposto a fermo.

Ma la val Pusteria anche questo weekend si distingue in negativo per l’alcol al volante. A Monguelfo, tra venerdì e sabato, una lavoratrice stagionale rumena 45enne, sottoposta a etilometro, ha segnato più di 0,8 grammi di alcol per litro di sangue. Nello stesso orario i carabinieri della Compagnia di Brunico, in un posto di controllo sulla Statale, hanno ritirato tre patenti e denunciato altrettanti conducenti per lo stesso motivo. Un turista lucano trentenne e un badiota 47enne sono andati ben oltre gli 1,5 grammi di alcol per litro, subendo anche il sequestro dei mezzi. Mentre un giovane di Campo Tures ha perso la patente ma salvato il veicolo poiché si è fermato a 0,84 g/l. I militari hanno anche contestato cinque violazioni minori (amministrative) del codice della strada.

Infine nella Bassa Atesina, sulla provinciale 14 a Caldaro, un ventenne di Laives ha superato i 2 grammi di alcol per litro di sangue, perdendo patente e auto. È stato il valore più alto del weekend. E la mattina del 14 agosto i militari della Stazione di Laives hanno denunciato per omissione di soccorso una cinquantenne ucraina poiché nella notte, invadendo la corsia dell’opposto senso di marcia sulla statale del Brennero all’altezza di Ora, è andata a collidere contro l’auto di un gruppo di turisti vicentini, entrambi rimasti feriti e finiti ricoverati in ospedale.

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La donna ha quindi abbandonato l’auto sul posto ed è scappata in mezzo alla campagna. Probabilmente non voleva essere sottoposta a etilometro perché comunque dalla targa del mezzo i carabinieri sono arrivati agevolmente a lei, però dopo diverse ore, quando un etilometro sarebbe stato ormai inutile.