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Secondo ordigno bellico in centro a Bolzano, Bonazza: “Da anni CasaPound chiede professionisti dell’Esercito”

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Un’altra bomba rinvenuta sotto casa mia a Bolzano, tra piazza Verdi e la ferrovia, attaccata all’entrata del parcheggio Bolzano centro (BzMitte). Per disinnescarla probabilmente dovranno evacuare nuovamente le abitazioni circostanti. Non lamentatevi poi se non sono mai a casa…

Comunque, scherzi a parte; fin dall’inizio delle discussioni in consiglio comunale, dissi che i lavori del nuovo areale ferroviario sarebbero stati puntualmente interrotti dai ritrovamenti di ordigni bellici sganciati dai maledetti aerei Alleati americani durante la seconda guerra mondiale.

Fu proprio per questo che CasaPound aveva suggerito all’amministrazione cittadina – leggasi maggioranza PD, SVP, Verdi e Gennaccaro – la collaborazione e l’impiego di professionisti dell’Esercito Italiano con radar ionici o metal detector ad ampia profondità. Quella volta mi dissero che era tutto sotto controllo, oggi abbiamo la conferma che è ancora tutto sotto terra“.






Così il consigliere e coordinatore regionale della tartaruga frecciata, Andrea Bonazza, in merito al ritrovamento di un secondo ordigno bellico all’interno del cantiere Waltherpark in centro a Bolzano.

Sul posto si sono portati oggi (8 settembre) gli uomini del secondo reggimento genio guastatori alpino che hanno valutato la tipologia. Si tratta di un modello Anm64 sempre di fabbricazione americana da 500 libbre lorde con esplosivo da 302 libbre (circa 137 chili).

 

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