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Italia ed estero

Sebastian Kurz condannato a otto mesi con la condizionale per falsa testimonianza

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foto ANSA
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L’ex cancelliere austriaco Sebastian Kurz è stato condannato a otto mesi di reclusione con la condizionale, dopo essere stato riconosciuto colpevole di falsa testimonianza nel caso legato allo scandalo politico conosciuto come ‘Ibiza-gate’. Il processo ha preso una svolta significativa focalizzandosi sulle dichiarazioni di Kurz davanti alla commissione d’inchiesta riguardanti l’ex leader del partito Fpö, Heinz Christian Strache.

Secondo l’accusa portata avanti dalla Procura per reati economici e anti-corruzione (Wksta), Kurz non avrebbe detto la verità mentre testimoniava. Il politico, che in passato ha guidato il partito popolare Övp, ha costantemente negato ogni accusa.

Le prove chiave nel processo sono emerse dalle conversazioni di Thomas Schmid, l’ex CEO della holding di partecipazioni statali Oebag e una volta persona di fiducia di Kurz. Schmid, che ha cambiato fronte collaborando con le autorità, ha fornito materiale cruciale per l’accusa.






L’attenzione dei media su questo caso è stata massiccia, testimoniando l’interesse pubblico per le dinamiche che hanno coinvolto i vertici politici austriaci.

Nell’ambito dello stesso processo, anche Bernhard Bonelli, ex capo di gabinetto di Kurz, è stato condannato a sei mesi di reclusione con la condizionale. La vicenda continua ad avere ampie ripercussioni sulla scena politica del paese.



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