Bolzano
Scuola, Casanova penalizzata: niente nonni vigili sui bus e no Pedibus per le Pestalozzi. Sini (Cpi): “Dramma per le famiglie”
A causa delle norme anti contagio, l’inizio della scuola in Alto Adige si prospetta tutto in salita. Dopo la segnalazione del candidato per CasaPound alle prossime comunali, Fulvio Cobaldi, delle enormi difficoltà cui andranno incontro i genitori con l’introduzione degli orari fissi e le entrate scaglionate, viene segnalata al nostro quotidiano una problematica altrettanto dibattuta negli ultimi giorni e portata alla luce da un altro candidato per la tartaruga frecciata a Bolzano e già consigliere di circoscrizione a Don Bosco, Michael Sini.
L’aumento della dotazione di nonni vigili per il servizio pedibus nel capoluogo (ovvero l’accompagnamento a piedi per i più piccoli) non sarà affiancato quest’anno dalla contemporanea presenza degli stessi sugli autobus dal quartiere Casanova a diversi istituti scolastici. Una decisione che ha creato non poco disappunto proprio in ragione della soppressione dei servizi che fino allo scorso anno erano garantiti con autobus da Casanova e Firmian verso le scuole elementari Pestalozzi, Don Bosco e Langer.
In particolare da Casanova alle Pestalozzi anche il Pedibus è stato del tutto soppresso, mentre il servizio resterà disponibile verso le Don Bosco solo dalle 7.10 del mattino (unico orario di partenza) a fronte di cinque orari di entrata diversi previsti dallo scaglionamento.
Lunghezza del tragitto, condizioni climatiche che potrebbero rivelarsi avverse e attesa fuori dalla scuola per l’ingresso diversificato prefigurano dunque una situazione al limite del comico per i bimbi delle Don Bosco. Per quelli delle Pestalozzi invece, nessuna speranza di raggiungere la scuola in condizioni umane.
Come comunicato in una nota dal responsabile del servizio Polizia Stradale e Infortunistica “i servizi di accompagnamento degli alunni offerti dal Comune di Bolzano tramite i Nonni Vigili, dovranno per l’anno scolastico 2020/2021 essere riorganizzati in modo da rispettare le esigenze di sicurezza imposte dall’emergenza sanitaria.
In particolare si consideri che gli accompagnamenti con autobus presentavano già in precedenza notevoli criticità a livello di gestione in sicurezza dei bambini in quanto, trattandosi di autobus di linea, i mezzi non erano dedicati all’uso esclusivo dei bambini ma affollati da numerosi altri passeggeri. Nell’attuale situazione di emergenza sanitaria non risulta quindi effettuabile alcun accompagnamento in autobus gestito dal Comune tramite Nonni Vigili.
Al fine di evitare possibili occasioni di contagio sia per i bambini che per i Nonni Vigili, potranno essere garantiti solo gli accompagnamenti ‘pedibus’ effettuati a piedi all’aria aperta, mentre saranno sospesi tutti gli accompagnamenti in autobus.
Per quanto riguarda gli accompagnamenti effettuati negli anni precedenti con autobus da Firmian e via Druso alla scuola Pestalozzi, questi verranno sostituiti con rispettivi accompagnamenti a piedi e quindi garantiti in modalità ‘pedibus’. Non potrà invece essere effettuato l’accompagnamento dal Casanova alla scuola Pestalozzi, in quanto il percorso è troppo lungo per un accompagnamento a piedi“.
“Siamo arrivati alla vigilia dell’apertura con l’ennesima presa in giro per le famiglie – dichiara la portavoce per le istanze dei genitori Sarah Passamonti, mamma tra il resto di una bimba disabile – . Oltre alla chiusura del servizio mensa esterno, ora il servizio con il bus è stato sostituito con il quello a piedi, del quale tra il resto non abbiamo ancora i dettagli e che non raggiunge tutte le scuole. L’assessore Lorenzini ha detto di avere attivato la Provincia senza avere delle risposte. Anche Juri Andriollo, assessore alle politiche sociali senza però diretta competenza sulla problematica, ha annunciato un suo personale impegno per la risoluzione del problema. Ma la momento, a soli tre giorni dallo start, siamo in alto mare.
Resta il fatto che secondo il modus originario i bimbi venivano raccolti in due o tre punti di Casanova e portati con il bus fino a scuola. C’è una differenza tra portare i bimbi con un mezzo di trasporto o portarli a piedi rispetto alle notevoli distanze da coprire. Con le entrate contingentate la situazione per i più piccoli, soprattutto quelli delle Pestalozzi, peggiorerà. Bambini con diverse forme di disabilità, in particolar modo sono condannati all’immobilità. Ho scritto al servizio di trasporto disabili del Comune ma non ho ricevuto risposte”.
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