Bolzano
Scoperto magazzino di droga a Bolzano: 42enne denunciato
Un’operazione della Polizia di Stato ha portato alla scoperta di un sofisticato impianto di coltivazione di marijuana in un magazzino situato in Via Avogadro, nella zona industriale di Bolzano. La scoperta è avvenuta nella serata di ieri, a seguito di una segnalazione pervenuta alla Centrale Operativa della Questura attraverso il numero di emergenza “112 NUE”, che indicava forti rumori metallici provenienti dal magazzino.
Gli agenti della Squadra “Volanti” si sono recati immediatamente sul posto, ipotizzando un tentativo di furto o di effrazione. Giunti al magazzino, hanno individuato l’origine dei rumori e si sono presentati all’ingresso, chiedendo di entrare. Ad aprire la porta è stato un uomo, che ha dichiarato di essere il proprietario del magazzino e di trovarsi lì con un amico. Nonostante le rassicurazioni, il nervosismo dell’uomo e il forte odore di cannabis proveniente dall’interno hanno insospettito i poliziotti, che hanno deciso di procedere a una perquisizione.
La perquisizione ha rivelato un box segreto nascosto da un pannello scorrevole in legno, all’interno del quale sono state trovate 71 piante di marijuana in fase di essiccazione. Il locale era attrezzato con lampade speciali, ventilatori, sistemi di irrigazione e filtraggio dell’aria, oltre a materiale per il confezionamento della droga e tre bilancini di precisione. Sono stati inoltre rinvenuti contenitori con marijuana e hashish in quantità ancora da definire.
Nel corso dell’operazione è stato identificato anche l’amico del proprietario, un 34enne bolzanino gestore di un negozio di “Cannabis Light” situato in centro città. Entrambi sono stati condotti in Questura. Il titolare del magazzino, identificato come C.M., un 42enne bolzanino senza precedenti, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Bolzano per il reato di produzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Le piante di marijuana e l’intero magazzino sono stati posti sotto sequestro.
Il Questore della Provincia di Bolzano, Paolo Sartori, ha emesso nei confronti di C.M. la Misura di Prevenzione Personale dell’Avviso Orale, come previsto dal Codice delle Leggi Antimafia. “Questo episodio testimonia come lo spaccio e il consumo di stupefacenti nella nostra provincia siano fenomeni tutt’altro che occasionali”, ha dichiarato il Questore Sartori. “Lo sforzo comune per prevenirne e contrastarne il dilagare a tutti i livelli deve essere considerato una priorità, non solo per limitare i devastanti effetti che gli stupefacenti producono sui consumatori, in particolare i giovani, ma anche per il contesto criminale che genera in termini di degrado, microcriminalità e conseguenze sull’ordine e la sicurezza pubblica”.
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