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Politica

Scontri post partita, FdI: “Stranieri di 2 e 3 generazione violenti perché si sentono esclusi? Sinistra fallita. Il Comune chieda i danni”

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Il Comune si costituisca parte civile contro i delinquenti che hanno messo a ferro e fuoco corso Libertà dopo la partita dell’Italia, aggredendo civili e polizia anche con bottiglie e chieda loro di pagare i danni anche di immagine. La Provincia interrompa subito eventuali servizi e contributi sociali a queste famiglie“.

Così il capogruppo in consiglio comunale per Fratelli d’Italia, Marco Galateo, che sottolinea:

Ormai è appurato che gran parte dei devastatori fosse di origine straniera, anche se molti nati proprio a Bolzano da genitori stranieri. Non possono passarla liscia. Sarebbe un messaggio sbagliato verso tutti quei giovani che al contrario, si stanno impegnando per costruire un futuro migliore per sé e per la società. Bisogna verificare subito se tra questi ventenni, quindi maggiorenni e responsabili penalmente, ci siano o meno persone che godono di ammortizzatori sociali quali appartamento Ipes e contributi vari erogati da Assb e toglierglieli immediatamente“.

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E ancora: “In una società civile non si può solo pretendere, va introdotto il criterio del merito. Non si può godere di aiuti sociali pagati dalle persone perbene e ricambiare poi distruggendo cose e ferendo persone. A prescindere dalla nazionalità. Chi tenta di scaricare la responsabilità sulla società non inclusiva, il riferimento è al consigliere comunale della lista Gennaccaro, sbaglia completamente. Se questi giovani stranieri di seconda generazione provengono da famiglie in cui il padre lavora e la madre non parla italiano non è una attenuante, semmai una aggravante dimostrazione che le politiche di integrazione della sinistra hanno fallito“.

Se questa generazione di bolzanini si sente in diritto di sfasciare tutto e picchiare tutti, anche le stesse forze dell’ordine, significa che non siamo stati in grado di insegnare loro il rispetto per gli altri. Queste non possono essere occasioni per promuovere lo ius soli, come si evince da una recente intervista del consigliere di maggioranza, al contrario sono proprio le ragioni per cui lo ius soli è sbagliato. Chi è nato qui ottiene già la cittadinanza alla maggiore età e i violenti dei giorni scorsi probabilmente la hanno già, ma hanno sfogato violenza inaudita e un odio gratuito verso la città che li ha accolti. Chiudiamo subito i rubinetti dei contributi verso questa gente e dirottiamoli verso chi si comporta bene, ma non ce la fa da solo“, conclude.

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