Alto Adige
Sanità altoatesina? Ridateci George Clooney dei Medici in prima linea
A seguito delle molte e-mail e telefonate pervenute in redazione riguardanti l’articolo di ieri “Schiaffo a Bolzano dal Ministero della Salute: Roma chiede chiarimenti su irregolarità nel sistema sanitario locale“, su richiesta dei nostri sempre più affezionati lettori pubblichiamo integralmente il post http://fabriziopollinzi.blogspot.com.linformatore.net/2017/11/aiuto-ridatemi-george-clooney-dei.html, che già nel suo articolo/inchiesta del 2017 denunciava l’uso di sedicenti agenzie interinali per la somministrazione di prestazioni sanitarie.
Buona lettura.
Bentrovati care amiche e cari amici Informati.
Se mentre leggete questo post sentite il suono delle sirene non agitatevi, sono solo gli artificieri che cercano di disinnescare l’ennesima bomba che sto per segnalarvi.
Avrete sicuramente sentito della carenza di medici che imperversa in tutta la provincia autonoma di Bolzano. Avrete anche letto che il direttore generale dell’ASL A.A. Thomas Schael, per sopperire a questo urgente fabbisogno, aveva deciso di derogare la Legge Provinciale che prevede il possesso obbligatorio del patentino di bilinguismo per tutti gli operatori medici sanitari di madrelingua italiana e procedere all’assunzione di medici senza il “famigerato” patentino.
La mancanza di medici locali (che preferiscono l’Austria e la Germania all’Alto Adige perché rimunerativamente più appetibili) sta causando un disagio sanitario non indifferente come l’allungamento dei tempi d’attesa per le prestazioni sanitarie e l’aumento dei turni di lavoro del personale medico e paramedico.
Per non parlare della mancata copertura vaccinale per la carenza di medici presso i quattro servizi di Igiene e Sanità Pubblica di Bolzano, Merano, Brunico e Bressanone che confluiscono nel Dipartimento di Prevenzione dell’ASL Alto Adige, dipartimento funzionale e non strutturale, quindi sprovvisto di sede fisica (la sede del dipartimento quindi dove sta, al monumento della Vittoria o ai Prati del Talvera?) e diretto dalla responsabile del servizio di igiene e sanità pubblica del comprensorio di Brunico, dott.ssa Dagmar Regele.
Quindi, a fronte della carenza di medici, dal punto di vista di incarichi l’ASL nulla si fa mancare, come la moltiplicazione dei pani e dei pesci. E non dimentichiamoci che tutti questi inconvenienti costringono l’utenza locale a rivolgersi ai privati oppure a guardare verso altri lidi per garantirsi il diritto alla salute (tantissimi verso il veneto e con cartelle in tedesco).
Pare che a Bolzano sia nata un’agenzia, la Avicenna Sudtirol Service di Livolsi Elena, che recluta medici in possesso di specializzazione o con pluriennale esperienza (quindi addio alla specializzazione) ai fini di un inserimento in una lista volta a proporre un’offerta rivolta al sistema sanitario locale ed ai privati/convenzionati che occorrono di tali servigi o almeno così pare che proponga il sito, giudicate voi.
Fin qui nulla da eccepire, sicuramente regolare. Ora, pare che il Comprensorio Sanitario di Merano, con l’avviso n. 145/2017 del 23/06/2017, abbia dato avvio ad un’indagine di mercato per l’individuazione di “operatori economici da invitare alla procedura negoziata per l’affidamento del servizio di fornitura di personale medico”.
A questo avviso hanno risposto tre aziende del settore, la C.M.P. Global Medical Division di Bologna, la Medical Service Assistance S.r.l. di Roma e la Avicenna Sudtirol Service di Livolsi Elena con sede a Bolzano.
Dalla determina di aggiudicazione n. 535/2017 del 30/08/2017, si comprende che la Avicenna si aggiudica tre lotti su cinque mentre la C.M.P. i restanti due.
Sempre mosso dalla curiosità dovuta all’inconsistenza del sito della Avicenna, dove non trovo un nome un numero di telefono oppure una partita IVA che mi dia indicazione di una ragione sociale, accedo al Sistema Informativo Contratti Pubblici e noto che la partita IVA della ditta Avicenna, è la medesima che trovo su un sito di shop on-line che vende prodotti di qualità tipici della cucina libanese: La Fenicia.
Sono sicuro che ora anche a voi cari Informati, una domanda comincia a fare capolino nella testa: che pertinenza può avere un negozio on-line per la fornitura di primizie libanesi con un servizio di fornitura di personale medico?
“Ma da oggi tutto questo sarà solamente un bruttissimo ricordo caro paziente, perché potrai degustare un ottimo Taboulé alla libanese oppure una salutare insalata ai cetrioli e richiedere allo stesso tempo un check-up completo eseguito da medici specializzati”.
Questo è lo spot che utilizzerei per pubblicizzare il servizio. Chiedo venia, come al solito ho esagerato ma dopo quanto vi ho illustrato, troverete che tutto ciò poi tanto assurdo non sembra. Certo non tocca a noi dare una risposta ad una domanda così focalizzata ma la nostra curiosità è mossa solo dalla voglia di sapere e comprendere alcune sfaccettature dell’Amministrazione pubblica.
Un po’ di esperienza l’abbiamo maturata ed altre domande mi si pongono perché, se il direttore generale dell’ASL A.A. decide di assumere personale medico derogando al bilinguismo, come mai un singolo distretto sanitario procede a bandire una fornitura di personale medico?
I concorsi sono ormai obsoleti? Saranno rispettati gli accordi sindacali siglati dalle associazioni di categoria? Gli importi sono equiparati agli emolumenti dei medici dipendenti? È stato rispettato il principio di bilinguismo che esula dal contesto della deroga voluta dal direttore Schael? Il comprensorio sanitario di Merano è competente per gare di servizi e forniture che superano l’importo della soglia comunitaria di 209.000 euro ovvero è la Provincia che deve provvedere a bandire questa tipologia di gare?
È stato eventualmente valutato se la partecipazione alla procedura di fornitura di personale medico, abbia causato un conflitto d’interesse essendo la titolare della ditta Avicenna la dott.ssa Elena Livolsi, coniugata col dott. Jamil Abbas, attualmente medico con incarico annuale presso la divisione di accettazione sanitaria – Pronto Soccorso ed Astanteria dell’Ospedale di Bolzano, giusta determina n. 1866/2016 oltreché incaricato per la prestazione di guardie mediche presso il Pronto Soccorso dell’ospedale di Vipiteno, giusto Protocollo 0041268-BX?
Come vedete cari amici Informati le domande che, pertinenti o meno, spontaneamente emergono dalle risultanze di certe letture, difficilmente troveranno risposta.
Però questa è la nostra natura e se è vero che la fila dei servi è sempre più lunga di quella che serve ai padroni, il compito di noi menti Libere ed Informate sarà quello di accorciarla quanto più possibile.
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