Benessere e Salute
Sanità: aggiornate le linee guida per le trattative contrattuali
Oggi (8 agosto) la Giunta provinciale si è confrontata sulla contrattazione collettiva nel settore sanitario. Su proposta del presidente, Arno Kompatscher, l’Esecutivo ha aggiornato e ridefinito le linee guida inerenti le trattative contrattuali, sulla base delle quali l’Agenzia provinciale per le Relazioni Sindacali negozierà ora con le parti sociali.
Aumento dell‘indennità di esclusività, valorizzazione della carriera professionale e disposizioni per orari di lavoro più flessibili: queste tra l’altro le linee guida per le trattative contrattuali di medici, veterinari e dirigenti sanitari come per farmacisti, biologi, chimici, fisici e psicologi sono state esaminate oggi (8 agosto) dalla Giunta provinciale. Su proposta del presidente, Arno Kompatscher, l’Esecutivo ha aggiornato o ridefinito le linee guida per le trattative contrattuali, sulla base delle quali l’Agenzia per le relazioni con i sindacati porterà avanti i negoziati.
“Dopo aver predisposto con la legge di stabilità provinciale per l’anno 2023 le risorse finanziarie per la contrattazione collettiva per agli anni 2023-25, con la deliberazione odierna sono state definite le linee guida per le trattative dell’Agenzia provinciale per le relazioni con i sindacati”, comunica il presidente Kompatscher. “Abbiamo infatti creato il presupposto normativo per siglare gli accordi collettivi in modo rapido tenendo conto delle priorità emerse nel corso delle recenti trattative“.
Perché fosse possibile questo risultato, la Giunta provinciale ha dovuto in prima istanza aggiornare le linee guida in vigore nel periodo di contrattazione 2016-2018. Ad esempio, sarà rivista la retribuzione dei turni di guardia e di reperibilità e la carriera professionale sarà migliorata grazie a nuovi criteri e possibilità di accesso. Anche l’orario di lavoro sarà reso più flessibile: ad esempio, i titolari di Unità organizzative semplici potranno lavorare a tempo parziale fino al 75%. Sono state approvate anche le linee guida per il periodo contrattuale 2019-2021. Una delle modifiche significative per questo periodo è l’aumento dell’indennità di esclusività del 27%, previsto anche a livello statale, con effetto retroattivo dal 1° gennaio 2023. In futuro anche questa indennità diventerà parte della retribuzione di base. L’indennità di esclusività viene corrisposta ai dirigenti sanitari che lavorano esclusivamente per l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige e non svolgono altre attività mediche private al di fuori dell’Azienda Sanitaria. Anche chi lavora a tempo parziale riceve questa indennità per intero.
Si prevede, inoltre, di aumentare gradualmente la retribuzione dei dirigenti sanitari durante la formazione specialistica o la specializzazione sulla base di una progressiva acquisizione di competenze. Per i dirigenti sanitari non medici è previsto un aumento dell’indennità di specializzazione. Inoltre, è previsto l’aumento del fondo esistente per l’indennità di risultato per i dirigenti sanitari non medici e l’abolizione del periodo di prova per tutti coloro che lo hanno già superato una volta e che hanno lavorato nello stesso reparto per più di 12 mesi. Verrà inoltre introdotta la possibilità di usufruire di congedi di solidarietà e di permessi per le donne vittime di violenza di genere. Tutti questi punti sono anche riassunti in un testo unico.
Per i direttori di Unità organizzative complesse, oltre alla valutazione top-down, è prevista una valutazione bottom-up, in cui i dipendenti valutano alcuni aspetti. Sulla base di queste specifiche, l’Agenzia avvierà ora le trattative con i sindacati. Un incontro è previsto per oggi pomeriggio.
Sono quindi state approvate anche le linee guida per il periodo contrattuale 2019-2021, con particolare riferimento all’aumento del 27% dell’indennità di esclusività della dirigenza sanitaria a livello provinciale, all’incremento dell’indennità di specificità per la dirigenza sanitaria non medica, al riconoscimento dell’indennità di esclusività come parte del trattamento economico fondamentale, l’incremento dell’attuale fondo di risultato per la dirigenza sanitaria non medica, le ferie solidali, il congedo per donne vittime di violenza di genere e l’esonero dal periodo di prova per chi lo ha già superato o ha già svolto dodici mesi a tempo determinato nello stesso reparto o servizio.
Per i dirigenti di strutture complesse, oltre alla valutazione top-down, è prevista anche una valutazione bottom-up in cui i collaboratori possono esprimere un giudizio su alcuni aspetti specifici della performance dei dirigenti.
Sulla base di queste specifiche, l’Agenzia provinciale per le Relazioni Sindacali avvierà ora le trattative con le parti sociali.
Per i direttori di unità organizzative complesse, oltre alla valutazione top-down, è prevista una valutazione bottom-up, in cui i dipendenti valutano alcuni aspetti. Sulla base di queste specifiche, l’Agenzia di Stato avvierà ora le trattative con i sindacati. Un incontro è previsto per oggi pomeriggio.
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