Sangue, una giacca e un buco temporale di 40 minuti: ecco come proseguono le indagini sul giallo di Bolzano

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Dopo più di due settimane di ricerche senza esito gli inquirenti proseguono nelle indagini sulla scomparsa dei coniugi Neumair  a Bolzano, concentrandosi ora su ogni singolo spostamento del principale indiziato avvenuto dalla tarda serata del 4 gennaio e sui pochi elementi che di volta in volta emergono dagli approfondimenti delle analisi scientifiche.

Gli investigatori stanno cercando così di ricostruire i movimenti del figlio Benno tra le 21.20 e le 21.57 di quel maledetto lunedì. Le telecamere di ponte Roma registrano il passaggio della Volvo di famiglia poco dopo le nove e ancora intorno alle 22 nella galleria di Laives. Un tratto che in condizioni normali e in assenza di traffico sarebbe percorribile in pochi minuti.

Invece tra il primo e il secondo punto di transito della macchina guidata dal figlio della coppia passano ben 40 minuti. Un buco temporale durante il quale i cellulari di Laura e Peter si spengono. Sempre in quel lasso di tempo risulterà irraggiungibile anche quello di Benno.

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Secondo la versione di quest’ultimo, avrebbe passato quei momenti in relax al laghetto dell’associazione pescatori Oltrisarco per poi dirigersi verso l’abitazione dell’amica presso la quale, dice, avrebbe passato la notte.

Per la Procura invece sarebbe più plausibile l’ipotesi secondo la quale il 30enne si sarebbe diretto a Vadena e raggiunta la discarica Ischia Frizzi avrebbe poi gettato dal ponte i corpi senza vita dei genitori.

E nel frattempo sarebbero emersi altri elementi, non confermati dalla Procura, che avvalorerebbero l’ipotesi dell’omicidio come il ritrovamento di una giacca del tutto simile a quella che indossava Peter il giorno della scomparsa e le tracce di sangue trovate nell’auto e sul ponte di Vadena.

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Sulla vicenda si è espressa con dolore anche l’altra figlia dei coniugi, Madè Neumair, che ora dice di volere la verità. Sull’innocenza del loro assistito insistono invece gli avvocati di Benno, secondo i quali ulteriori approfondimenti sulla vicenda dimostreranno la sua totale estraneità ai fatti.

Il giovane è attualmente iscritto nel registro degli indagati come unico sospettato per il possibile assassinio della coppia. L’accusa per lui è quella di omicidio volontario e occultamento di cadavere.