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Salvini a Bolzano:”Il 21 ottobre sinistra a casa”. Oggi alle 17 ai giardini del parco stazione

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E’ atteso per le 17 a Bolzano con una conferenza nei giardini antistanti la stazione ferroviaria.

Ma quella del tardo pomeriggio è solo una delle tappe del lungo tour di Matteo Salvini in visita in Alto Adige per affiancare la Lega Nord nella corsa al voto del 21 ottobre.

Primo step questa mattina a Laives dove il ministro dell’Interno ha incontrato i cittadini e da dove ha sferrato il primo pesante gancio alle sinistre locali.






“Qui hanno esportato, deportato, Maria Elena Boschi alle ultime elezioni politiche. A Bolzano non hanno capito cosa c’azzecasse la toscana Boschi. Chi semina male raccoglie peggio” ha detto il vice premier riferendosi al Pd.

“Domenica prossima ci saranno le prime elezioni vere da quando c’è questo governo. Per la prima volta nella storia penso che nelle province di Trento e di Bolzano la sinistra andrà a casa“.

E sempre da Laives sul tema migranti:”Anche il catechismo dice di accogliere lo straniero nel limite del possibile. Prima gli italiani e poi il resto del mondo”.

Anche sulla questione sicurezza il ministro dell’Interno è andato giù duro:”Se serve – ha detto di prima mattina davanti alla nutrita platea altoatesina – di barconi ne fermo altri 50, mi possono indagare e arrestare. Questo governo ha già abbassato il numero degli immigrati da 110mila a 20mila, il che significa più sicurezza anche a Laives e Bolzano. Donne e ragazze hanno il diritto di passeggiare sicure, di uscire con la gonna e anche la minigonna”.

“Più mi attaccano con l’appoggio degli italiani, e più vado avanti, non indietreggio. Le polemiche fascisti e comunisti, lasciamole ai nostalgici” – ha concluso Salvini.



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