Alto Adige
Salute: rafforzare la cooperazione con il Tirolo

Il collegamento in rete della sanità e dell’assistenza, nonché l’ulteriore sviluppo congiunto della formazione nei due territori, sono stati al centro di un recente incontro ad Innsbruck tra l’assessora tirolese alla Salute, all’Assistenza, all’Istruzione, alla Scienza e alla Ricerca, Cornelia Hagele, e il presidente altoatesino e assessore provinciale alla Salute, Arno Kompatscher.
Hagele e Kompatscher hanno convenuto che il valore della cooperazione transfrontaliera non possa essere sottovalutato. Soprattutto nelle regioni di confine, un sistema sanitario ben funzionante e integrato è fondamentale e aiuta a superare le barriere e ad affrontare congiuntamente le sfide. Per questo è importante intensificare costantemente gli sforzi diretti in tal senso.
Formazione del personale infermieristico
Durante l’incontro, il presidente della Provincia ha ricordato che circa 140 giovani altoatesini stanno attualmente studiando presso l’Università di Scienze applicate per la Salute di Innsbruck. Per questioni legate al diritto allo studio, tuttavia, solo alcuni di loro hanno avuto la possibilità di completare il tirocinio nell’Azienda sanitaria altoatesina. “Sono convinto che riusciremo a trovare una soluzione che apra questa possibilità a tutti gli studenti altoatesini“, ha dichiarato fiducioso Kompatscher. L’assessora alla Salute tirolese Hagele ha condiviso questo auspicio e ha garantito la sua collaborazione per trovare una soluzione.
Formazione infermieristica congiunta in Alto Adige
L’assessora Hagele e il presidente Kompatscher si sono detti convinti che sia possibile lavorare sulla formazione infermieristica degli studenti tirolesi in Alto Adige. Entrambi hanno concordato che si tratta di una visione a lungo termine, la cui realizzazione potrà richiedere dai cinque ai dieci anni. Il presidente Kompatscher si è quindi detto soddisfatto dell’accordo raggiunto nell’interesse di entrambe le parti. È stato infine deciso di convocare nel prossimo futuro una riunione in cui coinvolgere le istituzioni interessate. “Quanto più diversificato sarà il panorama della formazione, tanto maggiore sarà la probabilità di trattenere a lungo termine personale capace e motivato nelle nostre Aziende sanitarie”, ha sottolineato il presidente altoatesino.
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