Bolzano Provincia
Ruba e vende lo smartphone della sorella per comprare droga
Gli agenti della Squadra Mobile della Polizia di Stato, ieri mattina hanno dato esecuzione ad un Provvedimento di Carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Bolzano nei confronti di un cittadino marocchino di 32 anni, irregolare sul territorio nazionale.
Costui, tristemente noto alle Forze di Polizia per il suo tutt’altro che invidiabile curriculum criminale, comprendente una lunga serie di reati commessi soprattutto nel capoluogo bolzanino, è stato rintracciato dai Poliziotti della Mobile in via Isarco, durante uno specifico servizio di prevenzione e di contrasto alla criminalità diffusa e allo spaccio di sostanze stupefacenti nel centro cittadino.
Dall’esito degli accertamenti effettuati nella Banca Dati del Ministero dell’Interno, è emerso che l’uomo era destinatario di un Ordine di Carcerazione, dovendo scontare una pena di 1 anno e 6 mesi di reclusione. Conseguenza di Sentenze di condanna per vari furti aggravati e una rapina commessi negli anni scorsi proprio a Bolzano.
La rapina era stata effettuata al negozio Sportler: in quell’occasione, l’uomo, dopo essere stato sorpreso a rubare, aveva aggredito un dipendente dell’esercizio commerciale che gli aveva intimato di fermarsi e attendere l’arrivo delle Forze dell’Ordine.
Nei giorni scorsi lo stesso era stato denunciato dalla propria sorella in quanto, approfittando di una sua distrazione, le aveva rubato lo smartphone per rivenderlo e potersi procurare dello stupefacente.
Dopo le procedure di identificazione e le connesse attività di Polizia Giudiziaria, l’arrestato è stato condotto nella Casa Circondariale di Bolzano dove espierà la pena alla quale è stato condannato.
Il Questore della Provincia di Bolzano, Paolo Sartori, considerato l’accaduto e la pericolosità dell’individuo, ha emesso un Decreto di Espulsione dal Territorio Nazionale, che sarà esecutivo al momento della sua scarcerazione.
“Lo spaccio di sostanze stupefacenti rappresenta un reato particolarmente grave non solo per gli effetti che esso produce di per sé su chi consuma droga, pronti addirittura a derubare i parenti per potersi assicurare la dose giornaliera, ma anche per il contesto in cui trova terreno fertile per la sua diffusione e per l’indotto criminale che genera, in termini di degrado, microcriminalità e conseguenze sull’ordine e la sicurezza pubblica – ha sottolineato il Questore Sartori –. Per questo motivo la prevenzione ed il contrasto al suo diffondersi rappresenta una delle priorità per le Forze di Polizia, impegnate quotidianamente a garantire la sicurezza dei cittadini.”
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