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Alto Adige

Rivoluzione per i dispositivi medici: meno burocrazia per i pazienti incontinenti

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Dal 1° febbraio 2025 scatta una piccola rivoluzione per i pazienti incontinenti in Alto Adige: un nuovo sistema informatizzato promette di semplificare drasticamente l’accesso ai dispositivi medici, eliminando passaggi burocratici complessi e introducendo un sistema di budget mensile direttamente collegato alla tessera sanitaria.

La svolta si deve a una delibera adottata dalla Provincia a fine 2024, che aggiorna l’intero impianto normativo per la prescrizione e l’erogazione dei dispositivi sanitari. Tra questi, particolare attenzione è stata riservata ai presidi per l’incontinenza, per i quali è stato anche rivisto e ampliato l’elenco dei prodotti disponibili.

L’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige ha lavorato nei mesi scorsi per dare forma concreta a questo cambiamento. Con il nuovo sistema, tutto il processo di prescrizione e autorizzazione diventa digitale, eliminando la necessità per i pazienti di recarsi fisicamente presso i distretti sanitari per ottenere la documentazione cartacea. Ora sarà il medico competente – che può essere uno specialista, un medico di medicina generale o un pediatra di libera scelta – a gestire direttamente l’autorizzazione. “Il paziente potrà uscire dallo studio medico con l’autorizzazione già pronta e recarsi immediatamente in farmacia”, spiegano dall’Azienda Sanitaria. La durata dell’autorizzazione, inoltre, sarà definita dal medico in base alle necessità del paziente.






Novità importante è l’introduzione di un budget mensile personalizzato, caricato direttamente sulla tessera sanitaria. Questo sistema permette ai pazienti di ritirare mensilmente i prodotti più adatti alle proprie esigenze direttamente in farmacia. La quantità del budget viene stabilita dal medico sulla base di una griglia che suddivide l’incontinenza in cinque gradi di gravità: “Il medico valuta il livello di gravità e assegna un budget proporzionale alle esigenze del paziente”, chiariscono le autorità sanitarie.

Le autorizzazioni già rilasciate prima del 31 gennaio 2025 rimarranno comunque valide, garantendo una transizione graduale verso il nuovo sistema, che mira a migliorare la qualità della vita dei pazienti, riducendo al contempo i carichi amministrativi.

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