Economia e Finanza
Ristori per i parrucchieri, Cna: “La Provincia chiarisca la situazione”
Insistere con l’azione di persuasione affinché il disegno di legge Ristori, in discussione alla Camera dei Deputati in vista di una rapida approvazione, venga modificato, inserendo anche i parrucchieri altoatesini (quasi 750 aziende e oltre 1.500 occupati), i cui ristori sono stati “divorati” dalla stratificazione normativa tra Stato e Provincia Autonoma.
In alternativa, se l’esito fosse negativo, comunicare prima possibile alla categoria se, come anticipato dall’assessore all’Economia, Philipp Achammer, in una recente conferenza stampa, verranno attivate misure di ristoro della categoria a carico della Provincia Autonoma.
Sono le due richieste contenute nella lettera inviata al presidente della Provincia, Arno Kompatscher, e all’assessore Philipp Achammer dal presidente di CNA-SHV, Claudio Corrarati, e dal direttore Gianni Sarti, dopo un confronto con il portavoce di Federacconciatori, Sandro Stefanati.
CNA-SHV e Federacconciatori segnalano, ancora una volta, il malcontento nella categoria dei parrucchieri, barbieri, acconciatori (codice Ateco 96.02.01), che “continua a non figurare nel testo del disegno di legge di conversione del DL Ristori n. 137 del 28 ottobre 2020, approvato dal Senato e, in queste ore, in discussione alla Camera per la definitiva approvazione in tempi – a quanto pare – molto rapidi”.
La categoria è stata sospesa dall’attività a causa dell’emergenza sanitaria con ordinanza provinciale del 3 novembre 2020, prima a Bolzano e subito dopo in tutto l’Alto Adige, e riaperta dal 30 novembre con ordinanza provinciale n. 73 del 27 novembre.
Per questo mese di sospensione, i parrucchieri, barbieri, acconciatori non hanno ricevuto ristori statali perché, come ormai noto ed evidenziato anche da CNA Nazionale al premier Conte e al ministro Patuanelli, il Dpcm del 3 novembre, che fa da cornice ai provvedimenti sanitari in Italia, prevedeva per le zone rosse, come l’Alto Adige, la chiusura dei centri estetici e di altri servizi alla persona, ma non dei parrucchieri.
Infatti, nel disegno di legge adesso alla Camera, l’elenco dei codici Ateco beneficiari di ristori comprende anche i codici 96.02.02 Servizi degli istituti di bellezza, 96.02.03 Servizi di manicure e pedicure, 96.09.02 Attività di tatuaggio e piercing, 96.09.04 Servizi di cura degli animali da compagnia, 96.09.09 Altre attività di servizi per la persona.
Da qui nasce la richiesta di CNA-SHV e Federacconciatori di avere al più presto una risposta sui ristori. Il presidente Corrarati e il portavoce Stefanati concludono: “Riteniamo di essere vittima di una situazione kafkiana, creata dal doppio livello normativo statale-provinciale. Un’assunzione piena di responsabilità da parte della Provincia è quanto mai necessaria”.
-
meteo2 settimane fa
Maltempo in arrivo: forti piogge e temporali attesi su tutta l’Italia
-
Bolzano Provincia2 settimane fa
Scuola Elementare di Selva di Val Gardena visita il Centro Carabinieri Addestramento Alpino
-
Alto Adige2 settimane fa
Altre due vittorie degli azionisti contro la Volksbank
-
Italia & Estero2 settimane fa
Truffa bancaria da 20mila euro per un cliente BBVA, Abf riconosce il rimborso integrale
-
Bolzano2 settimane fa
A22: quarantenne perde la vita schiantandosi contro un Tir
-
Bolzano Provincia2 settimane fa
Aggrediti e feriti degli agenti durante un intervento. Arrestato 29enne
-
Bolzano Provincia2 settimane fa
Ubriaco mette in pericolo centinaia di persone e aggredisce i carabinieri
-
Laives2 settimane fa
Laives: fermato 43enne con bastone telescopico in auto
-
Italia & Estero2 settimane fa
Trump sarebbe sfuggito al terzo attentato, fermato un uomo
-
Italia & Estero1 settimana fa
Lista dei paesi insicuri? «Metteteci pure anche l’Italia, e vi spiego il perché»
-
Italia & Estero2 settimane fa
Bloccato con armi al comizio di Trump ma è un fan
-
Trentino2 settimane fa
Frana a Predazzo: ecco la situazione aggiornata