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Trentino

Rinforzata la collaborazione sanitaria tra Veneto e Trento: nuove misure per le zone di confine

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La Regione del Veneto e la Provincia autonoma di Trento hanno rinnovato la loro convenzione di collaborazione per la sanità nelle zone di confine. La decisione è stata presa dalla Giunta provinciale di Trento, guidata dall’Assessore alla Salute, Mario Tonina.

La rinnovata intesa si concentra sull’ampliamento del soccorso sanitario extraospedaliero nei comuni al confine tra le province di Trento e Verona. Inoltre, sarà assicurata l’erogazione tempestiva di trattamenti e ricoveri in situazioni di urgenza ed emergenza per gli abitanti delle zone dell’Alto Garda, dell’alta valle dell’Adige e aree circostanti.

L’Azienda Ulss 9 della Regione del Veneto e l’Azienda provinciale per i servizi sanitari (Apss) stanno lavorando insieme per definire le modalità operative di questa rinnovata collaborazione. Questo processo dovrebbe concludersi nei prossimi giorni.

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L’Assessore Tonina ha chiarito l’obiettivo di questa collaborazione, spiegando che “l’intento è quello di ottimizzare i servizi e di favorire gli utenti, in particolare i pazienti delle zone di confine, che possono così accedere a servizi più vicini a loro”. L’Assessore ha sottolineato l’importanza della mutualità e reciprocità con la Regione del Veneto in questo sforzo congiunto.

La rinnovata convenzione rappresenta un importante passo avanti nella cooperazione interregionale, mirando a garantire servizi sanitari più efficienti e accessibili per i residenti delle zone di confine tra le due regioni.

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