Alto Adige
Rifugio Pio XI alla Palla Bianca, spostamento e ricostruzione
Il rifugio Pio XI alla Palla Bianca (Weisskugelhütte) nel comune di Curon Venosta potrà essere spostato e costruito ex novo in località Bergl, in posizione più elevata e sul versante opposto della valle rispetto all’ubicazione attuale.
La Giunta provinciale, su proposta dell’assessore competente Massimo Bessone, ha dato ieri (23 luglio) incarico di procedere in questo senso con l’iter amministrativo, progettuale e realizzativo.
“Questa scelta vede l’impegno congiunto delle parti coinvolte e un ritorno positivo per la valle“, afferma Massimo Bessone, il quale fa presente che “il concetto per il rifugio, scelto dal concorso di idee, potrà essere adattato con minimi interventi che consentono di non vanificare l’investimento già operato per la progettazione“.
In seguito alla modifica della legge sugli appalti nel 2016 l’iter progettuale aveva subito uno stop.
Rifugio utilizzabile anche in inverno
La decisione della Giunta costituisce un nuovo step per il futuro del rifugio, uno dei 26 trasferiti dallo Stato alla Provincia. La scelta adottata rispecchia vari aspetti.
La realizzazione di un nuovo rifugio in località Bergl consente il suo utilizzo anche in inverno e risponde alle richieste degli enti pubblici della zona, il Comune di Curon Venosta e l’Amministrazione separata dei beni di uso civico di Vallelunga, nonché a quelle degli operatori turistico-economici locali.
La Commissione provinciale per la tutela del paesaggio e la Commissione paritetica per i rifugi hanno espresso parere positivo sulla nuova ubicazione del rifugio sotto l’aspetto paesaggistico, del rischio geologico e valanghivo.
Investimento da 3,2 milioni di euro
La Giunta provinciale ha dato mandato alle Ripartizioni edilizia e patrimonio di procedere con l’iter amministrativo, progettuale e realizzativo per lo spostamento e la costruzione ex novo del rifugio Pio XI alla Palla Bianca.
Spostamento nel sito e adattamento del progetto comportano oneri accessori che fanno passare l’investimento da 2,3 a 3,2 milioni di euro. Di questi, una parte potrà essere compensata dal Comune di Curon Venosta, che ha espresso l’intenzione di realizzare l’impianto di approvvigionamento idrico e altre opere infrastrutturali minori.
Inoltre, si potrebbe giungere a una permuta con l’Amministrazione separata dei beni di uso civico di Vallelunga: quest’ultima cederebbe alla Provincia il terreno di sua proprietà dove sarà realizzato il nuovo rifugio, e in cambio otterrebbe l’edificio del rifugio esistente.
I rapporti tra Provincia, Comune di Curon Venosta e Amministrazione separata dei beni di uso civico di Vallelunga saranno definiti da apposita convenzione.
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