Rientrata la spedizione Medico Scientifica dal Kedar Dome (India)

È appena rientrata dall’India la spedizione medico-scientifica organizzata dal dottor Giorgio Martini di Cembra, docente presso il Corso di Perfezionamento in Medicina di Montagna dell’Università di Padova, insieme a tre ex allievi del corso: la dottoressa Maria Grandesso, anestesista all’Ospedale di Udine, il dottor Alessandro Lena, medico di medicina generale a Conegliano, e il dottor Romeo Uries, in servizio presso il pronto soccorso di Cuneo.

Il team, composto da medici e alpinisti, ha svolto con successo una serie di rilevazioni fisiologiche e sanitarie di particolare importanza, molte delle quali mai eseguite a tali altitudini.

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La spedizione ha raggiunto i 6600 metri, poco sotto la vetta del monte Kedar Dome (6800 metri), completando il monitoraggio di parametri chiave per lo studio dell’impatto delle alte quote sulla salute.

Giovedì 10 ottobre, durante una conferenza stampa presso la Indian Mountaineering Foundation (IMF), sono stati presentati i dati raccolti, accompagnati da un report dettagliato sulla spedizione.

Il dirigente dell’IMF, Satyen Sarma, ha manifestato interesse nell’analisi dei risultati da parte delle Università di Padova e di Chieti, con l’obiettivo di fornire raccomandazioni per la prevenzione di patologie legate all’esposizione ad altitudini estreme.

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Lunedì 14 ottobre, i quattro alpinisti si sottoporranno presso il reparto di chirurgia dell’Ospedale di Padova a biopsie muscolari. I campioni prelevati verranno analizzati per studiare le variazioni nelle fibre muscolari conseguenti all’esperienza in alta quota, con l’intento di approfondire la comprensione degli effetti fisiologici delle alte altitudini.