Alto Adige
Riapertura degli impianti sciistici, Kompatscher: “Prematuro parlare di date, ma importante definire i criteri”
Approvate ieri (23 novembre) in Conferenza delle Regioni e delle Province autonome le linee guida per la riapertura delle piste da sci. “E’ sicuramente prematuro parlare di possibili date – afferma il presidente Arno Kompatscher al termine della riunione -, per quello occorre attendere l’andamento epidemiologico, ma è opportuno definire già ora i criteri con cui si arriverà alla riapertura in modo che sia tutto pronto”.
Nel protocollo viene definita quale misura preliminare la necessità di limitare il numero massimo di presenze giornaliere mediante l’introduzione di un tetto massimo di skipass giornalieri vendibili, determinato in base alle caratteristiche del comprensorio sciistico, e con criteri omogenei che saranno definiti in accordo con i rappresentati di categoria e le Asl competenti.
Nel documento si forniscono indicazioni sui monitoraggi necessari, sulla formazione del personale degli impianti, sulla sanificazione delle strutture, la creazione di percorsi che garantiscano il distanziamento sociale, l’uso delle mascherine, la possibilità di acquistare gli skipass online per evitare le code. Le seggiovie potranno essere utilizzate al 100% della portata massima, mentre per le cabinovie e le funivie è prevista la riduzione del 50%.
Su tutti gli impianti è obbligatorio l’uso della mascherina chirurgica. La possibilità di riaprire gli impianti a fune è correlata all’andamento epidemiologico nei territori.
La proposta approvata dalle regioni sarà oggetto di confronto con l’esecutivo. A seguito delle indiscrezioni uscite sugli organi di stampa nazionali, che allontanano sine die la prospettiva di una stagione invernale, “le Regioni hanno chiesto al governo un incontro – chiarisce il presidente Kompatscher – per ribadire la necessità del loro coinvolgimento nei prossimi passi. E’ poi molto importante che si diano prospettive agli operatori del settore, i quali, in caso di mancata riapertura, avrebbero danni incalcolabili”.
“Sono state previste – afferma l’assessore Daniel Alfreider – molte misure di sicurezza come la riduzione della capienza degli impianti e l’introduzione di servizi digitali. Gli impianti a fune dovrebbero essere trattati come il trasporto pubblico locale con l’obiettivo di garantire spostamenti sicuri“.
Naturalmente, aggiunge l’assessore “la sicurezza viene prima di tutto. Non appena tutto sarà regolamentato e ci saranno le condizioni per riaprire, si dovrà farlo perché questo è un settore centrale per l’economia al quale sono collegati molti posti di lavoro. Le linee guida sono state redatte dai rappresentanti di Alto Adige, Trentino, Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia”.
fgo
-
Italia & Estero2 giorni fa
Nuovo Codice della Strada: senza più controlli, le sanzioni rischiano di essere inutili
-
Italia & Estero1 settimana fa
Ufo e droni nei cieli: un enigma che scuote governi e intelligence (VIDEO)
-
Consigliati2 giorni fa
Tasso di cambio del franco svizzero: Guida completa e pratica
-
Bolzano Provincia1 settimana fa
Bambina di 10 anni scompare all’uscita da scuola. Ritrovata dopo ore di ansia
-
Bolzano3 giorni fa
Bolzano, impressionante incendio devasta capannone e diversi camion
-
Italia & Estero3 giorni fa
Germania, strage al mercatino di Natale: auto sulla folla a Magdeburgo, 11 morti e decine di feriti.
-
Bolzano Provincia7 giorni fa
Dolomiti, auto di lusso al rifugio: polemica sull’accesso in montagna
-
Trentino6 giorni fa
Investita mentre stava attraversando la strada, gravissima una 93 enne
-
Bolzano Provincia2 giorni fa
Sicurezza sui luoghi di lavoro: segnalati 41 lavoratori per irregolarità
-
Trentino4 giorni fa
Non ce l’ha fatta la 93 enne Caterina Gabrielli, investita martedì mentre attraversava la strada
-
Italia & Estero5 giorni fa
Processo Matteo Salvini: venerdì una sentenza destinata a finire sui libri di storia
-
Italia & Estero16 ore fa
Abbandonata su una barella, muore dopo 8 giorni: la tragedia di Maria Ruggia all’ospedale Ingrassia