“Restate a casa”: passano i vigili del fuoco volontari, qualche ‘camminatore’ ridacchia

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Li prendono in giro.

L’emergenza si espande in Alto Adige in maniera direttamente proporzionale al numero dei contagiati, dei ricoverati e degli intubati nelle sale di rianimazione dell’ospedale San Maurizio e di altri ospedali altoatesini.

Ma loro ridacchiano. Seduti ad osservare il passaggio della camionetta rossa lungo le vie della città, sbeffeggiano i vigili del fuoco volontari.

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Per quella voce ‘citofonata’ che attraverso l’altoparlante invita tutti a salvarsi la vita e a risparmiare agli altri le conseguenze della propria stupidità.

Quel “restate a casa” che suona come un appello accorato anche da parte di chi nel porto sicuro della propria abitazione ci resterebbe volentieri per proteggere se stesso e la propria famiglia e invece, è costretto ad uscire per offrire con spirito civile un servizio alla cittadinanza.

Anche a quel paio di soggetti che al loro passaggio se ne escono con scemenze di vario tipo. A noi non fa ridere e abbiamo deciso di allegare il file audio con il messaggio dei vigili del fuoco di modo che serva a ricordare che il virus si può fermare solamente rispettando le regole. Restate a casa.

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Dei testimoni tra i lettori del giornale lo fanno notare con indignazione, in molti lo hanno ripetuto anche su Facebook, quello che è spesso è successo in questi giorni, con qualche sciocco di troppo che ha pensato bene di uscire per una salutare passeggiata ‘contagio style’ fregandosene del proprio ruolo di potenziale untore.

Tutto questo, tuttavia, pare destinato a finire già nelle prossime ore. Le novità, da oggi, ve le abbiamo segnalate qui “Covid -19: chiusi a Bolzano i parchi. I giardini pubblici verranno recintati. Chiuse le passeggiate del Guncina e di S.Osvaldo” ; “Da oggi a Bolzano è vietato usare le panchine. Denuncia penale e multa per i trasgressori“.

E chissà se il giro di vite del Comune di Bolzano sulla mobilità e gli spostamenti nel capoluogo servirà a riportare non solo un po’ di buon senso generale, ma anche di umanità in certi cittadini.

Sotto, il messaggio della Protezione Civile provinciale